Coronavirus, Federalberghi Campania: protocollo per accoglienza sicura
| di Luigi MartinoFederalberghi Campania aderisce al protocollo Accoglienza Sicura condiviso con Confindustria Hotel e Assohotel per garantire la sicurezza di clienti e personale delle strutture ricettive. Il documento prevede che nelle reception e negli ambienti comuni degli alberghi si rispetti la distanza interpersonale obbligatoria di almeno 1,30 metri e che nelle strutture, fornite di gel igienizzante per gli ospiti e per il personale, siano previsti percorsi di entrata e uscita differenziati. Vietati gli assembramenti, previste misure per ridurre il tempo di permanenza nell’area di ricevimento.
«L’adozione del protocollo segna una svolta in questa fase di emergenza – ha sottolineato Costanzo Iaccarino, presidente regionale di Federalberghi Campania e vicepresidente dell’associazione – in quanto capace di assicurare il necessario equilibrio tra le esigenze di tutela della sicurezza dei clienti e dei collaboratori, della qualità del servizio e del controllo dei costi di gestione».
Iaccarino accoglie con favore anche la proposta trasmessa all’Unione europea dal ministro per i Beni e le Attivita’ Culturali e per il Turismo Dario Franceschini, su richiesta degli assessori regionali al ramo, di creare un fondo speciale per il turismo, destinando a questo settore una quota del Recovery Fund. “Si tratta – ha commentato – di misure indispensabili per garantire liquidita’ a un comparto messo a dura prova dalla crisi economica innescata dal Coronavirus”.
Con il protocollo Accoglienza Sicura, in merito al servizio di pulizia delle camere, gli ospiti potranno chiedere che il personale non vi faccia ingresso. Gli addetti dovranno comunque indossare sempre guanti, mascherine, cuffie e calzari protettivi. I pavimenti saranno lavati e sanificati con prodotti adeguati alle diverse tipologie di materiali due volte al giorno, stesso discorso per le pulsantiere e le suppellettili a contatto col pubblico. In ogni caso, gli ambienti di lavoro saranno soggetti a sanificazione periodica.
Quanto al servizio di ristorazione, i tavoli saranno posizionati in modo che gli ospiti distino tra loro almeno un metro. Il servizio al tavolo sara’ preferito a quello a buffet, ammesso soltanto nel caso in cui dovessero essere adottate misure per evitare il sovraffollamento. Le stoviglie saranno lavate e disinfettate, il personale indosserà i necessari dispositivi di protezione individuale. Gli addetti alla preparazione degli alimenti dovranno essere addestrati in materia di igiene e dovranno indossare gli indispensabili dispositivi di protezione individuale. Riunioni, conferenze ed eventi potranno avere luogo a patto che si assicuri la distanza di almeno un metro tra i partecipanti.
Il documento prevede anche una serie di azioni da porre in essere nel caso in cui un ospite o un membro del personale dell’albergo presenti i sintomi del Covid-19. In quel caso l’ospite o il dipendente dovrà informare la direzione della struttura che a sua volta si rivolgerà al medico e all’autorità sanitaria, provvedendo a isolare il soggetto sintomatico e a fornirgli i dispositivi di protezione individuale.
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