Coronavirus: ordinanza Campania, ampliati orari pizzerie
| di RedazioneCon una nuova ordinanza firmata oggi, sabato, dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, viene ridefinita la riapertura di bar, pizzerie, pasticcerie, gastronomie e ristoranti impegnati nella consegna a domicilio del cibo da asporto. Il termine ultimo per le consegne di ristoranti e pizzerie passa dalle 22 alle 23; e inoltre le operazioni di pulizia dei locali saranno consentite al di fuori degli orari di consegna purchè ad esercizio chiuso; ok anche all’attività motoria all’aperto in determinate ore del giorno, nei pressi di casa, previo uso della mascherina e tenendo le distanze dagli altri; sì anche al riavvio dell’attività edilizia nei limiti delle attività con codice Ateco e alle attività di sanificazione e pulizia dei locali per le attività ricettive, balneari e del settore conciario. L’ordinanza – si precisa dall’Unità di Crisi – contiene una serie di disposizioni da ritenersi sperimentali e conta sul senso di responsabilità di tutti i cittadini. Se si dovessero verificare situazioni di assembramento tali da produrre diffusione del contagio, la stessa sarà immediatamente revocata.
Nell’ordinanza si fa riferimento anche all’industria conciaria campana; sono consentite attività di manutenzione a difesa delle produzioni e delle quote di mercato del settore. In sintesi – con decorrenza dal 27 aprile 2020 e fino al 3maggio 2020 – su tutto il territorio regionale sono consentite:a) previa comunicazione al Prefetto competente, le attività conservative e di manutenzione, di pulizia e sanificazione nei locali ed aree adibiti allo svolgimento di attività commerciali e produttive, ancorchè sospese per effetto della vigente disciplina statale e/o regionale, ivi comprese le attività alberghiere e ricettive in genere nonchè quelle balneari e quelle relative alla manutenzione, conservazione e lavorazione delle pelli; b) l’attività edilizia nei limiti delle attività con codiciATECO ammessi dalla vigente disciplina nazionale (DPCM 10 aprile2020).All’ordinanza viene allegato documento con le misure precauzionali obbligatorie per la sicurezza nei cantieri edili.Le indicate misure di sicurezza e precauzionali – si specifica -si applicano, altresì, agli esercenti e operatori impegnati nelle attività di cui alla lettera a) del punto 1 della presente ordinanza, per quanto compatibili in relazione alle attività da svolgere.
A parziale modifica dell’ordinanza n.37 del 22 aprile 2020, dal 27 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, sono consentite le attività e i servizi di ristorazione – fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie – con la sola modalità di prenotazione telefonica, ovvero on line, e di consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi e salvo l’obbligo, per gli esercenti ed operatori impegnati nelle attività e per gli utenti, di osservare le misure di sicurezza e precauzionali prescritte nel documento allegato sub 2 al presente provvedimento, con i seguenti orari: quanto ai bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, gastronomie, tavole calde e similari, dalle ore 7,00 e con possibilità di effettuare l’ultima corsa di consegna alle ore 14,00; quanto ai ristoranti e pizzerie, dalle ore 16,00 e con possibilità di effettuare l’ultima corsa di consegna alle ore 23,00. Negli orari non è computato il tempo necessario alle operazioni di pulizia e organizzazione dell’attività, anteriori e successive alla stessa, da svolgersi ad esercizio chiuso. Per la durata dell’ordinanza resta vietata la vendita al banco di prodotti di rosticceria e gastronomia da parte delle salumerie, panifici e altri negozi di generi alimentari. Resta consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti opportunamente confezionati e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte degli addetti alle consegne.
©Riproduzione riservata