Coronavirus, ristoratori italiani in Germania: cibo gratis a medici, poliziotti e case di cura

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Coronavirus, ristoratori italiani in Germania: cibo gratis a medici, poliziotti e case di cura

di Marianna Vallone

Pizze gratis agli instancabili medici e infermieri, poliziotti e vigili del fuoco che stanno affrontando l’emergenza Coronavirus in Germania. E’ l’idea di un gruppo di ristoratori italiani che vivono a Geislingen, città tedesca situata nello Stato del Baden-Württemberg. Quando hanno lasciato il loro Paese, negli anni Settanta e Ottanta, aprendo ristoranti italiani nel distretto di Stoccarda, lo hanno fatto sapendo che il loro cuore doveva essere più grande del normale, per poter custodire e tenere strette due nazioni, l’Italia e la Germania. Medici, infermieri, soccorritori, agenti di polizia e pompieri da alcuni giorni ricevono e mangiano cibo italiano, lo stesso che i ristoratori da sempre realizzano nei loro locali. Tra loro, molti sono di origini cilentane, di Morigerati e Sicilì. «E’ un momento molto difficile – ha detto Antonio Mazzaro, 36 anni, proprietario del ristorante “Latino” a Geislingen insieme al fratello Andrea – Volevamo aiutare chi sta aiutando gli altri. Abbiamo pensato: come possiamo aiutare chi sta lavorando in questa emergenza? Prepariamogli da mangiare. Sono tanti, dagli ospedali alle forze dell’ordine ma anche tanti impiegati nelle case di cura per accudire gli anziani».

Tutto è iniziato venerdì davanti ad un caffè. «Eravamo da Vincenzo Arenare che ha l’ingrosso Mare Import con Mario e Fabio Stoduto del Piccolo Mondo e Carlo della pizzeria Da Carlo». E’ nato tutto tra buoni amici, i primi tre di Morigerati. «Gli ho detto che avevo pensato a questa iniziata parlandone con mia moglie Eminna, per aiutare queste persone che stanno facendo tutto questo per noi. – ha spiegato Antonio – Quindi abbiamo creato un gruppo Whatsapp per metterci d’accordo su chi contattava, cosa bisognava preparare e condividere idee».

Sabato pizze per tutti, stasera invece nell’ospedale di Geislingen arriveranno pasta e dolci della gelateria Eis & Style. «Ci siamo fatti dare i dati numerici per poter consegnare. – spiega Antonio – e nel video che ho pubblicato ho informato tutti che non avrebbero dovuto preoccuparsi a portarsi il cibo da casa perché ci avremmo pensato noi». Il video su Facebook è diventato subito virale, oltre 35mila persone l’hanno visualizzato. Con la pizzeria Latino ci sono la pizzeria “Piccolo Mondo” di Mario e Fabio Stoduto di Morigerati, “La Pineta,” di Giuseppe e Antonia di Morigerati e Sicilì, la pizzeria “Antica Roma” di Cono e Gregorio Arenare di Sicili, la pizzeria “Da Carlo”, di Carlo e Estera, di Morigerati e Sicili, la pizzeria “Europa”, di Adalgisa e Makis, lei di Morigerati e lui di Trikala, nella Tessaglia, in Grecia, e poi ancora “Mare Import”, di Vincenzo Arenare di Sicilì, la pizzeria “Da Nino”, di Nino originario di Enna, in Sicilia, la “Bella Palermo”, del palermitano Alessandro, la pizzeria “Quo Vadis” di Giuseppe di Casamassima, Bari, l’enoteca “Kornschreiber”, di Marco Fierro di Montoro, Avellino, ed “Eis & Style by Elvis”, pasticceria di Elvis di Conegliano Veneto. Tutti in prima fila nella consegna del cibo.

La proposta di Antonio ha avuto un ottimo seguito, tanto che finora in tutto sono state consegnate centinaia di pizze a medici e infermieri. Ha anche pubblicato un altro video sulla pagina Facebook del suo ristorante per lanciare un appello agli altri ristoratori e fornitori di generi alimentari affinché la loro azione di solidarietà possa estendersi altrove. «Nei paesi vicini ora altre pizzerie consegnano negli ospedali delle altre città e di questo siamo felici. E’ il nostro modo per dire grazie a chi lavora per il nostro bene». 

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