Coronavirus, sportello informativo per imprese e professionisti: task force per aiutare gli autonomi

| di
Coronavirus, sportello informativo per imprese e professionisti: task force per aiutare gli autonomi

di Mar. Val.

E’ una emergenza sanitaria trasversale, che colpisce tutti i settori lavorativi. Per questo è stata istituita una task force economica per facilitare l’accesso alle agevolazioni in favore dell’economia decise dalle istituzioni e contrastare gli effetti negativi legati alla diffusione del Coronavirus. Una iniziativa lanciata da ANCI Campania. Un’unica cabina di regia in grado di individuare, coordinare e comunicare efficacemente le più opportune tipologie di intervento a sostegno delle imprese.

Da giovedì 26 marzo 2020 è operativo uno sportello informativo a distanza messo a disposizione gratuitamente dall’ANCI Campania, per imprese, professionisti ed autonomi alle prese con le difficoltà del momento e l’enorme quantità di leggi, circolari e comunicati, per l’emergenza di questi giorni.

«Come enti locali cerchiamo di fare la nostra parte raccogliendo le richieste provenienti dalle nostre comunità – ha dichiarato il Dott. Carlo Marino, presidente di Anci Campania. In questi giorni molti imprenditori ci hanno chiesto un supporto perché in confusione di fronte alla interpretazione delle misure e le agevolazioni messe a disposizione dal Governo nazionale, dalla Regione e dagli altri enti coinvolti in questa situazione».

Lo sportello è stato attivato per tutti i cittadini della Regione Campania, su impulso del sindaco di Pollica Stefano Pisani ed è già operativo grazie alla collaborazione della società di consulenza Gruppo Iovine, che ha reso disponibile la struttura organizzativa ed il suo network di consulenti.

«L’emergenza corona virus ha colpito, e colpirà ancora nei prossimi giorni, le PMI campane, i professionisti e gli autonomi. E’una situazione di guerra ed in questi casi ogni cittadino deve mettere a disposizione quello che può, noi metteremo a disposizione il nostro know-how ora e quando bisognerà affrontare la ripresa – dichiara il Dott. Luca Iovine, amministratore della società di consulenza».

Questa non è una crisi di liquidità come nel 2008 ma una crisi economica e le aziende non hanno bisogno di prestiti ma di aiuti e sussidi, «per questo bisogna fare un plauso all’intervento del Governatore De Luca, il cui piano di interventi prevede sussidi alle PMI e non solo prestiti – dichiara il dott. Gianfranco Caputo, componente della task force messa in piedi da Gruppo Iovine. Alle microimprese verrà erogato nel mese di aprile un contributo una tantum di 2.000 euro», una cifra non risolutiva ma che accompagnata alle altre misure del Governo, come la cassa integrazione, può essere utile in una prima fase.

Chi fosse interessato ad avere informazioni sull’emergenza Covid-19 può scrivere a helpdeskimprese@ancicampania.it oppure telefonare allo 081/7640746

ANTICIPO DEL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE DA PARTE DELLE BANCHE

Queste le modalità definite dall’accordo tra CGIL-CISL-UIL e ABI per l’anticipo della cassa integrazione.

Chi ne ha diritto: Tutte le lavoratrici ed i lavoratori destinatari di provvedimenti di cassa integrazione ordinaria, cassa integrazione in deroga, assegno ordinario a carico del FIS e dei fondi bilaterali, la cui azienda abbia fatto domanda di pagamento diretto da parte dell’INPS.

Importo dell’anticipo: Verrà anticipata la cifra massima di 1.400 euro, in caso di sospensione a zero ore per nove settimane (periodo massimo attualmente previsto), riproporzionata per periodi inferiori, senza oneri ed interessi a carico del lavoratore. (L’INPS provvederà a rimborsare la cifra alla banca)

Come procedere: L’interessato dovrà compilare l’apposito modulo di richiesta di anticipo e contattare la banca stessa per fissare l’appuntamento o inviare telematicamente il tutto. Per avere diritto all’anticipo occorre avere il conto corrente presso la banca o aprirne uno per l’occasione.

 Documenti da presentare:

  • Copia del documento di identità;
  • Copia del codice fiscale;
  • Dichiarazione dell’azienda di aver proceduto all’inoltro della domanda di integrazione salariale per l’emergenza Covid-19 all’ente competente con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente;
  • Lettera di impegno irrevocabile ad autorizzare l’INPS ad effettuare l’accredito delle sue spettanze direttamente sul conto corrente su cui è stata concessa la disponibilità dell’anticipazione;
  • Copia della raccomandata A/R (o strumento equivalente) rivolta all’azienda, per la richiesta di domiciliazione irrevocabile dello stipendio e dell’importo relativo al contributo di trattamento di integrazione salariale per l’emergenza Covid-19;
  • Copia dell’ultima busta paga;
  • Copia del permesso di soggiorno, in caso di lavoratore straniero
  • In caso di lavoratore dipendente da azienda non associata alle parti sottoscrittrici, dichiarazione del datore di lavoro di condividere ed aderire ai principi, criteri e strumenti previsti nella Convenzione

Consigliati per te

©Riproduzione riservata