Coronavirus, università Salerno: da lunedì didattica online
| di Redazione“In queste ore, in ottemperanza alle nuove misure adottate su tutto il territorio nazionale con il DPCM del 9 marzo, oltre alle lezioni abbiamo sospeso fino al 3 aprile anche tutti gli esami programmati. In particolare, con decreto rettorale, abbiamo autorizzato lo svolgimento delle sedute di laurea previste dal 16 marzo e fino al 3 aprile in condizioni di non presenza fisica dei candidati, una modalità che è stata estesa anche agli esami conclusivi dei corsi di studio post-laurea. La modalità online garantisce il rispetto delle disposizioni ministeriali, vera prerogativa di questo momento, e al contempo la conclusione nei tempi e in regola del percorso universitario dello studente, evitando disagi o ripercussioni negative per le loro carriere e il loro futuro”. Così il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia, sugli ultimi provvedimenti assunti.
“Ancora sul fronte della didattica – spiega – qualche giorno fa abbiamo istituito una Commissione per la Didattica a Distanza con l’obiettivo di avviare in maniera sostenibile un’attività di sperimentazione per l’erogazione di corsi non in presenza. In questa prima fase la finalità è quella di attivare per questo secondo semestre in modalità “a distanza” l’erogazione di una serie di insegnamenti per ciascun corso di studio. Si e’ appena conclusa una giornata dimostrativa che ci ha consentito di condividere le modalità e il calendario delle lezioni che da lunedì prossimo saranno erogate a distanza. Infine, abbiamo provveduto a rinviare il termine di scadenza del pagamento della terza rata delle tasse universitarie al 30 aprile 2020″. “Per quanto riguarda la vita di Ateneo, al momento sono sospesi tutti gli eventi culturali e scientifici, i servizi bibliotecari, sportivi e di ristorazione. Per il nostro personale tecnico-amministrativo abbiamo avviato la modalità dello smart working: ad oggi i dipendenti che rispondano ai criteri di priorità già contemplati dalla normativa nazionale possono fare richiesta di lavoro agile. In tal modo – conclude Loia – potranno continuare a svolgere da casa le mansioni previste dai loro ruoli, mantenendo vive le numerose attività amministrative sui cui si basa il funzionamento dell’Ateneo”.
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