Corruzione, 14 indagati nel Cilento: 20 ambulanze sequestrate
| di Luigi MartinoVenti autoambulanze sono state sequestrate dalla polizia di Stato di Salerno che ha dato esecuzione a un provvedimento della magistratura nei confronti dei legali rappresentanti di società operanti nel settore del “servizio 118” e quindi nel trasporto e soccorso infermi in convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale di Salerno nei comuni di Agropoli, Acerno e Capaccio. Quattordici le persone indagate (e non 18 come scritto in precedenza da alcune agenzie nazionali), tra cui alcuni funzionari pubblici delle Asl e i titolari di queste società finiti nelle indagini sono ritenuti gravemente indiziati dei reati di trasferimento fraudolento di valori, peculato d’uso, interruzione di pubblico servizio, favoreggiamento personale, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, emissione di fatture false per operazioni inesistenti.
Il provvedimento cautelare eseguito ha riguardato i beni strumentali delle predette associazioni di volontariato, ed in particolare 23 automezzi, di cui 20 ambulanze già utilizzate dalle associazioni per appalti/affidamenti in convenzione con l’Asl di Salerno attribuite a società e associazioni terze, ma di fatto riconducibili ad un indagato, Roberto Squecco, residente a Capaccio, già condannato per reati di criminalità organizzata e gravato da misura di prevenzione patrimoniale.
Oltre a Squecco, già condannato in passato per reati di criminalità organizzata, tra gli indagati figura anche l’ex moglie Stefania Nobili, attuale capogruppo di maggioranza: nei guai anche i titolari di varie società, per lo più intestate a parenti e collaboratori prestanome, riconducibili al Gruppo Squecco, tra cui la Croce Azzurra onlus.
«Sono stati sottoposti a sequestro – afferma il dirigente della Squadra Mobile di Salerno, Marcello Castello, – una struttura balneare (il Lido Kennedy), nonché un’area e relativo immobile, già confiscati alla criminalità organizzata e dal Comune dati in affidamento a persone vicine al citato soggetto condannato per reati di criminalità organizzata».
Le indagini della Squadra Mobile sono state avviate a seguito dei fatti occorsi nella notte tra il 9 e 10 giugno 2019, all’esito della elezione del Sindaco del comune di Capaccio-Paestum, allorquando furono organizzati festeggiamenti sulla pubblica via da parte di centinaia di sostenitori del neo eletto. Nell’occasione fu predisposto un corteo per le strade del centro cittadino di Capaccio con automezzi, che seguivano un mezzo pesante con cartellonistica pubblicitaria del neo eletto Sindaco tra cui anche numerose autoambulanze con segnalatori visivi di emergenza (lampeggianti) e dispostivi sonori accesi.
Alcuni presenti sul luogo registrarono il corteo di veicoli che in poche ore fece il giro del web e diventò notizia di stampa di rilievo nazionale. Sono state altresì eseguite perquisizioni domiciliari presso private abitazioni, le sedi della società e presso gli uffici pubblici dell’Asl di Salerno, notificando le informazioni di garanzia a tutti gli odierni indagati.
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