Covid, De Luca: «Dal 21 giugno zona bianca». E su AstraZeneca: «Vicenda sconcertante»
| di Luigi Martino“Credo che dopo il 21 giugno saremo in zona bianca. Abbiamo avuto il livello più basso di positivi 199, e se Dio vuole continueremo a scendere “. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che durante la diretta Facebook ribadisce poi il giudizio negativo sui criteri alla base dell’individuazione delle zone di rischio. “Non voglio commentare la zona bianca, gialla. Lasciamo perdere perchè mi fa male il fegato”, ironizza.
Rispetto alla somministrazione di Astrazeneca, “stiamo assistendo a una vicenda sconcertante” dice De Luca, rimarcando che, “dal punto di vista della comunicazione, siamo di fronte a un vero e proprio disastro”. De Luca sottolinea quella che definisce una “contraddizione” presente solo in Italia.
“Siamo l’unico Paese nel quale la gestione del piano anti Covid non è affidata direttamente al ministero della Salute – spiega – negli altri Paesi l’aspetto organizzativo e logistico e la parte medico-scientifica sono in capo al ministero della Salute. Questo modello sta rivelando in queste ore la sua contraddittorietà e improduttività”. Come presidente della Regione, aggiunge, “non so a chi porre questo quesito: chi ha meno di 60 anni e ha fatto la prima dose con Astrazeneca, cosa deve fare per il richiamo? A chi devo chiederlo? A un generale dell’esercito o a un medico, che risponde sul piano medico-scientifico. Questo era il compito principale dello Stato che non e’ stato rispettato”.
De Luca annuncia quindi che, per quanto riguarda la Campania, “non sarà somministrato Astrazeneca sotto i 60 anni”, ma si cercherà di fare solo i richiami per chi, in questa fascia d’età, ha già fatto la prima dose”. “Per il resto – aggiunge – aspettiamo che il Governo e l’Aifa, non dico il commissario che non ha alcuna competenza su questo piano, dica alle Regioni cosa dobbiamo somministrare a chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca e deve fare il richiamo. Speriamo di avere nelle prossime ore risposte chiare”.
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