Covid Hospital Agropoli, Castiello scrive a Sileri: «Serve intervento urgente»
| di Redazionedi Antonio Vuolo
«Caro vice Ministro, ti ho da tempo più volte parlato della singolare condizione nella quale si trova l’ospedale di Agropoli. Come ricorderai, avevamo organizzato circa 10 settimane fa, una visita alla struttura, affinché tu ti potessi rendere conto di persona dello stato di inutilizzazione nel quale si trova. Il sopraggiungere dell’epidemia ha impedito la visita. Intanto la Regione Campania ha investito nell’ospedale di Agropoli ulteriori risorse (1.600.000 euro) per adeguamenti strutturali e per la dotazione delle attrezzature occorrenti all’attivazione di un presidio COVID, che non è mai decollato». Inizia così la lettera del senatore cilentano del Movimento 5 Stelle, Franco Castiello, indirizzata a al vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri.
«La stampa ha divulgato in questi ultimi giorni le preoccupazioni degli scienziati per una seconda ondata epidemica correlata alla riapertura, che alcuni di essi danno per certa già prima dell’estate, altri in autunno. Gianni Rezza, direttore del reparto Malattie Infettive dell’Istituto Superiore della Sanità avverte che la riapertura nei prossimi giorni si accompagnerà, inevitabilmente, all’aumento dei contagi. La riapertura si sta facendo in tutta Europa ed è irrinunciabile per esigenze economico – sociali, ma è del pari irrinunciabile il rafforzamento della prevenzione delle AA.SS.LL. sul territorio, per non essere presi alla sprovvista dalla seconda ondata epidemica – continua Castiello -. In tale prospettiva appare indispensabile che per il vasto territorio del Cilento e del Vallo di Diano sia resa funzionale, con la tempestività imposta dalla imminente, prevista ripresa del contagio, correlata alla riapertura, di un ospedale COVID che non può che essere, nel vasto territorio a sud di Salerno, l’ospedale di Agropoli, per la sua posizione territoriale baricentrica».
«Si richiede – sottolinea Castiello – un intervento urgente del Ministero della Salute, che ponga rimedio all’intervento ondivago e contradditorio della Regione Campania (la quale – non lo si dimentichi – ha ridotto negli ultimi 5 anni il numero di posti letto in terapia intensiva da 470 a 335). Se è vero che l’art. 117 della Costituzione affida alle Regioni la materia dell’organizzazione sanitaria, è altrettanto vero che allo Stato sono riservati la normativa generale di principio e il coordinamento unitario delle azioni a tutela del diritto alla salute, che l’art. 32 della Costituzione definisce “diritto fondamentale della persona e interesse primario della collettività”, impegnando in questa funzione garantistica tutti i poteri dello Stato – ordinamento (Stato, Regioni, e ogni altro ente pubblico)».
Poi l’augurio: «Caro vice Ministro Sileri, insisto nella richiesta di un tempestivo intervento del Ministero della Salute considerata la prevista, imminente ripresa dei contagi. Ti prego, infine, appena ce ne saranno le condizioni, di confermare la tua visita all’ospedale di Agropoli».
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