Covid, record nero: 150 morti nel salernitano a dicembre
| di RedazioneCalano i contagi, ma assume i contorni di un bollettino di guerra il numero dei morti nel salernitano a dicembre. Sono 150, infatti, i decessi da inizio mese aggiornati dall’Asl, di cui ben 32 negli ultimi sette giorni. Sono 1.308, invece, i casi emersi nel corso della settimana appena conclusa, a cui fanno da contraltare, per fortuna, anche 470 nuovi guariti. Sono 86, intanto, i tamponi positivi comunicati nell’ultimo bollettino ordinario dall’Unità di crisi della Regione. La notizia la riporta Il Mattino.
Salgono a 340 i decessi da inizio pandemia, di cui 150 nel corso del mese di dicembre. Un numero impressionante, che segna anche il pesante effetto che la seconda ondata sta producendo sul salernitano, soprattutto tra la popolazione anziana. Il 65 per cento dei deceduti, infatti, si registra nella fascia d’età che va dai 70 ai 90 anni. L’età media delle persone scomparse si attesta, invece, a 76 anni. Solo negli ultimi sette giorni sono 32 i morti rilevati nel bollettino settimanale dell’Asl, mentre sono 1.308 i nuovi casi, che raggiungono così quota 24.813. Per fortuna, contestualmente, iniziano ad assumere numeri importanti anche i guariti, che si attestano a 3.602, in aumento di 470 unità nell’ultima settimana. Quella precedente erano stati 58 i morti, mentre quasi ottocento i guariti, con 1.327 nuovi contagi e un saldo con i positivi di +471. Nella settimana appena passata le persone alle prese col virus sono 20.781. Nei primi sette giorni di dicembre i decessi rilevati dall’Asl erano stati 60, con 1.986 nuovi contagi, contro i 2.600 della settimana precedente.
Erano state 430, invece, le guarigioni, che avevano portato il numero complessivo dei positivi a 19.504 (+1.496). Il mese scorso, invece, sono stati tredicimila gli infettati complessivi conteggiati dall’Asl, con 87 decessi, di cui 28 nell’ultima settimana di novembre. Un mese nero, rispetto agli altri dall’inizio della pandemia, che aveva portato il numero dei lutti in provincia a 190, ma che è stato già ampiamente superato. Dall’inizio dell’epidemia a fine novembre erano stati 20mila 192 i casi complessivi, di cui 2.600 negli ultimi 7 giorni.
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