Cresce la mobilitazione per il Punto nascita di Sapri: il 5 maggio si scende in piazza

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Cresce la mobilitazione per il Punto nascita di Sapri: il 5 maggio si scende in piazza

La tensione cresce in vista della manifestazione prevista per il 5 maggio a Sapri, definita solo «la prima» di una serie di iniziative pubbliche che accompagneranno lo stato di agitazione promosso dai sindaci del comprensorio. La richiesta unanime è quella di una piena efficienza dell’ospedale, non solo di una sopravvivenza sanitaria.

Il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino ha incontrato nei giorni scorsi il prefetto di Salerno. Il 29 aprile alle ore 11:30, i sindaci e i rappresentanti dei Comitati di lotta saranno in Prefettura a Salerno. «Porteremo con noi le liste elettorali dei nostri Comuni – hanno annunciato – perché è proprio alla cittadinanza che dobbiamo rendere conto. E se continueranno a ignorarci, saranno i cittadini a presentare il conto».

Una vertenza destinata ad allargarsi e a tenere alta la mobilitazione. «Non ci fermeremo finché non otterremo risposte concrete – ribadiscono dal Comitato – la salute pubblica non può essere materia di compromessi».

Il 5 maggio invece la mobilitazione a Sapri, che si estenderà con delle delegazioni di fuori sede anche nelle due sedi istituzionali di Palazzo Santa Lucia a Napoli e al Ministero della Salute a Roma. “E’ una battaglia di tutti – ha detto il sindaco di Sapri Antonio Gentile – per vedere garantito il diritto alla salute e all’uguaglianza dei cittadini. Il nostro ospedale serve i 17 comuni del Distretto ma anche i comuni dell’alta Calabria e della Basilicata”.

“Il nostro ospedale perché di frontiera diventa una priorità assoluta – ribadisce Luciano De Geronimo, presidente del Comitato di Lotta – Difendiamo con dignità il diritto fondamentale alla salute dei nostri cittadini”.

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