Crisi idrica Monte Stella, botta e risposta tra Consac e sindaco San Mauro Cilento
| di Redazionedi Antonio Vuolo
Crisi idrica nell’area intorno al Monte Stella? Continua il botta e risposta tra il Comune di San Mauro Cilento e la società Consac, che gestisce il servizio idrico anche sul territorio comunale sanmaurese. Il primo cittadino, Giuseppe Cilento, nelle settimane precedenti ha chiesto un incontro urgente ai vertici della Consac al fine di superare «i problemi idrici, perduranti da anni e del tutto ingiustificati sul nostro territorio» visto che «le fallimentari soluzioni prospettate nella scorsa estate hanno intanto portato al trasporto dell’acqua su autobotte invece che attraverso i tubi, con gravissimo danno economico ai cittadini e all’immagine turistica della zona».
Diverse le richieste dell’Ente cilentano: l’utilizzo immediato dei 5 milioni di Euro stanziati dalla Regione per il rifacimento del tratto Rofrano- Palinuro e per ulteriori tratti aggiuntivi; la progettazione e il finanziamento del tratto Palinuro-Montecorice; la progettazione e il finanziamento del rinnovo della condotta Gelbison-Monte Stella; l’utilizzo immediato e proficuo dei nuovi pozzi di Licusati, che hanno dato 70 lt/secondo; l’utilizzo razionale delle sorgenti del Monte Stella; una puntuale verifica di tutte le autorizzazioni del progetto del potabilizzatore e della sua condotta Casalvelino-Monte Stella, nonché dei capitoli di spesa all’uopo impegnati nel bilancio del Consac, da riconvertire e impegnare esclusivamente al rifacimento della vecchia condotta, la cui fatiscenza e insufficienza è dimostrata dai fatti e dai guasti anche autunnali; la sostituzione immediata della condotta del Faraone, che parte dall’intersezione tra la S.R. 267 e la strada comunale per San Mauro Cilento.
Ma la risposta della Consac non si è fatta attendere. «Nel corso degli anni, pur di migliorare il servizio reso sul territorio ed accelerare il raggiungimento di un adeguato grado di efficienza, Consac ha costantemente travalicato le proprie competenze, che non comprenderebbero né le attività di programmazione territoriale, né quelle di progettazione di opere strategiche, delegate, invece, all’Ente di Ambito – scrive il direttore generale Felice Parrilli – Gli effetti benefici sul territorio sono stati ben presto tangibili, avendo eliminato quasi completamente le diverse criticità che attanagliavano in maniera talora grave diversi Comuni serviti. Anche a beneficio dei Comuni di Pollica e San Mauro Cilento sono stati realizzati interventi strutturali che hanno contribuito a mitigare le crisi idriche estive».
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