Da domenica la Campania torna in zona arancione
| di RedazioneÈ la diffusione della variante inglese la grande incognita che pesa sul monitoraggio settimanale dell’epidemia, che determina come ogni venerdì i nuovi colori delle regioni. La variante in molte grandi Regioni rappresenta oltre un terzo dei nuovi contagi. In Toscana è al 35, in Puglia e in Emilia al 38%. Ci sono poi realtà, come Marche, Umbria e Molise, dove ha superato il 50%. Il tutto grazie a una contagiosità, stimata proprio in questi giorni nel nostro Paese, di circa il 38% superiore al coronavirus che ha circolato fino ad ora.
L’Rt nazionale torna sopra 1
L’Rt nazionale, che verrà comunicato oggi dalla Cabina di regia, sarebbe tornato dopo tre settimane superiore a 1 nel limite superiore, cioè la soglia considerata di sicurezza. Il dato medio è 0,99 e si ottiene appunto considerando i due intervalli di 0,95 e 1,07. Tra le Regioni dove la variante circola di più, l’Umbria è già in zona arancione e in parte (la provincia di Perugia) rossa mentre nelle Marche è stata isolata la provincia di Ancona, anche se la Regione questa settimana resterà gialla. L’incidenza nella settimana del monitoraggio passa da 133,13 per 100mila abitanti a 135,46.
Tre nuove regioni in arancione
Il Molise oggi diventerà arancione in base all’ordinanza che il ministro Roberto Speranza farà dopo la conclusione del monitoraggio. Non sarà la sola. Altre due Regioni sono indiziate di un possibile cambio di colore, dal giallo all’arancione. Si tratta di Emilia Romagna, il cui assessore alla Salute Raffaele Donini ieri ha messo in dubbio il sistema dei colori, e Campania, dove nelle ultime settimane si è osservato un aumento costante dei casi. Si aggiungeranno ad Abruzzo, Toscana, Liguria e Provincia di Trento.
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