Da Pioppi a Paestum per celebrare la Dieta Mediterranea strumento di promozione della salute
| di Antonio VuoloLa Dieta Mediterranea come strumento di promozione della salute e di corretti stili di vita celebrata nel Cilento, la sua terra natia, in occasione della prima giornata nazionale del Made in Italy, con la presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci. Una doppia tappa salernitana per il ministro, quella di ieri, tra Pioppi, nel comune di Pollica, dove lo studioso americano Ancel Keys studiò e codificò i benefici di un corretto stile di vita alimentare, ed il Museo Archeologico di Paestum, dove sono proseguiti i lavori congressuali con la partecipazione di un ricco parterre di ospiti.
L’incontro a Pioppi
Nel corso della visita mattutina al Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi, il ministro, insieme al viceministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, ed al sindaco di Pollica, Stefano Pisani, ha incontrato le scolaresche del posto che hanno presentato e consegnato a Schillaci i lavori realizzati a tema sulla Dieta Mediterranea. Dopo aver scoperto una targa, all’esterno di Palazzo Vinciprova, che riconosce il valore di questo museo quale «presidio nazionale di promozione e divulgazione scientifica dei principi della Dieta Mediterranea», l’esponente del Governo Meloni si è rivolto soprattutto ai più giovani nel suo intervento:
«Bisogna imparare da bambini che mangiare in modo corretto e sano significa migliorare il proprio stato di salute. Per questo sono impegnato affinché la prevenzione, a partire dalla sana alimentazione e dall’attività fisica, trovi spazio adeguato proprio nelle scuole. La Dieta Mediterranea è parte del nostro patrimonio culturale e dobbiamo fare in modo che siano sempre di più gli italiani che aderiscono a questo modello alimentare sano, che salvaguarda la biodiversità e che è economicamente sostenibile». Mentre il sindaco Pisani, ha precisato: «Questo riconoscimento, con la presenza del ministro Schillaci, – ha detto Pisani – certifica il lavoro fatto in questi anni dal Comune, dalla associazioni, ma anche dalla scienza attraverso una serie di studi che hanno riguardato il Cilento, non ultimo quello che si sta portando avanti sulla qualità ambientale oltre che sulla salute degli individui. Essere un presidio nazionale per la medicina preventiva significa poter raccontare ai giovani qual è il modo migliore per approcciare al futuro e raccontare loro come possono cambiare il proprio stile di vita, mangiando bene e praticando molto esercizio fisico».
L’incontro a Paestum
Significativo il contributo di esperti del mondo scientifico ed accademico, nell’incontro pomeridiano, presso il Parco Archeologico di Paestum e Velia, moderato da Daniela Ferolla, durante il quale il ministero della Salute, ha presentato una guida con indicazioni per seguire un’alimentazione corretta e sana secondo i principi della Dieta Mediterranea, realizzata insieme alla Federazione italiana delle società mediche e scientifiche. La tappa cilentana è stata anche l’occasione per consegnare un attestato alla famiglia Keys e all’associazione “Dieta Mediterranea Ancel Keys”, rappresentata dalla presidente Maria La Gloria. Assente, rispetto al programma annunciato, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha dovuto riunire al Viminale il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, mentre il collega del dicastero dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha affidato ad un video messaggio il suo pensiero sulla Dieta Mediterranea.
«E’ un vero e proprio stile di vita caratterizzato da tradizioni, alimenti e convivialità, famoso nel mondo come sinonimo di buona salute e creatività gastronomica – ha detto Lollobrigida – Il cibo è un elemento centrale nella prevenzione delle malattie, per il benessere fisico e mentale, e dobbiamo contrastare ogni spinta all’omologazione delle diete ed alle etichettature condizionanti, come abbiamo fatto con il Nutriscore». Tra i relatori istituzionali anche il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, che ha ribadito «l’importanza della Dieta Mediterranea quale strumento di prevenzione» e sottolineato «l’attenzione del Governo Meloni per questo territorio».
A fare gli onori di casa il direttore del Parco, Tiziana D’Angelo, così come il presidente del Parco del Cilento, Giuseppe Coccorullo. Spazio, infine, alla tavola con una degustazione esperienziale dinanzi al Tempio di Nettuno, nell’area archeologica, curata dallo chef Alessandro Circiello, autore di un menu basato sui cinque colori della dieta mediterranea per testimoniare come si può mangiare in modo salutare senza rinunciare al gusto.
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