“Gruppo Eventi” e “Cicas Sapri” completano le donazioni all’ospedale di Sapri
| di RedazioneSono state consegnate questa mattina una barella di biocontenimwnto, un ventilatore polmonare per terapia intensiva, due elettrocardiografi e quattro monitor multiparametrici che si aggiungono alle consegne di materiale effettuate nei mesi scorsi, per un totale di circa 70.000 euro di spesa. Ma non solo: circa 10.000 euro sono stati ‘accantonati’ in caso di nuova emergenza, in modo da venire incontro alle esigenze del personale medico che dovesse avere la necessità di abitare lontano dal suo nucleo familiare (e dunque non nella sua abitazione) per il periodo di crisi.
E la raccolta continuerà ancora, senza sosta.
«Ne usciamo più forti, anche perché tutto il materiale acquistato non servirà solo per l’emergenza Covid ma resterà in dotazione all’ospedale per tutte le altre attività», dice il dottore Emidio Cianciola, visibilmente soddisfatto. «Un ottimo lavoro di squadra anche con i sindaci del Distretto Sanitario 71», fa eco Maria Teresa Falce, nel doppio ruolo di medico ed Assessore al Comune di Sapri.
A consegnare il materiale il presidente di Cicas Sapri Matteo Martino, che ha coordinato l’iniziativa di solidarietà messa in piedi grazie alla collaborazione di Gruppo Eventi, alla disponibilità della Banca del Cilento, che oltre a mettere a disposizione in conto corrente ha anche versato un ingente contributo.
«Due mesi intensi in cui abbiamo lavorato sodo insieme per venire incontro alle esigenze del nostro ospedale – sottolinea Martino – cercando di reperire i migliori materiali e le migliori attrezzature in un momento storico in cui non basta avere i soldi a disposizione per acquistare determinati prodotti. Siamo contenti però di aver donato all’ospedale di Sapri dei dispositivi che potranno essere utili anche dopo il periodo di crisi sanitaria. Non abbiamo pensato solo al Covid, insomma».
«La Banca del Cilento si è messa a disposizione del territorio, come sempre – sottolinea Fabio Brandi, della filiale di Sapri – e per noi questo è un motivo di orgoglio essendo il nostro Istituto da sempre vicino ai cittadini. Anzi, in questo periodo di emergenza sanitaria lo siamo ancora di più».
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