Dalla Scuola Medica ai progetti delle archistar: Salerno da scoprire nelle ‘Guida di Repubblica’
| di Marianna ValloneLe Guide di Repubblica, dirette da Giuseppe Cerasa, dedicano un intero volume a Salerno, alle sue straordinarie bellezze e alla provincia: i luoghi della Scuola Medica Salernitana, musei e teatri, piazze e palazzi, street art ed eventi (a cominciare da “Luci d’Artista”) ma anche la storia e l’evoluzione della città, che ha potuto contare sull’intervento di architetti di fama mondiale, varcandone i confini per raccontare, tra i tanti itinerari proposti, la Costiera Amalfitana, il Parco Archeologico di Paestum e le riserve naturali. La Guida si muove tra scorci e suggestioni forte anche delle testimonianze di chi Salerno la conosce come le proprie tasche: da Lucia Annunziata a Massimiliano e Doriana Fuksas, da Massimo Ghini a Vincenzo Boccia, da Peppe Barra ad Arturo Di Napoli, da Daniel Oren a Ruggero Cappuccio. Senza dimenticare il racconto su Salerno di Francesco De Filippo, l’ampio capitolo dedicato agli artigiani e le pagine che accendono i riflettori sui ristoranti, sui luoghi del gusto, sulle strutture in cui trascorrere la notte, sui prodotti d’eccellenza e sui celebrati vitigni del territorio.
Così Lucia Annunziata: «I luoghi iconici di Salerno? Il primo è sicuramente il lungomare che si porta dietro l’idea dello struscio, un rito di tutte le città mediterranee. A forma di mezzaluna, lungo 2 chilometri, con due file di palme a renderlo unico, affacciato sul golfo e con a lato la Costiera Amalfitana. Una meraviglia». Quindi le parole, tra le tante raccolte in guida, di Daniel Oren: «A Salerno c’è gente meravigliosa, ma d’altronde tutta la Campania è così: il calore e il cuore delle persone che incontro in questi luoghi mi fanno stare bene». Gli fanno eco Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli: «Salerno è una bomboniera, forse un po’ confezionata in piccolo rispetto alle grandi capitali ma ha un mix straordinario di suggestione paesaggistica e di storia» e Massimo Ghini : «Un luogo che devo assolutamente consigliare di visitare? È senz’altro il Giardino della Minerva, si trova nel centro storico, a metà strada tra la Villa Comunale e il Castello di Arechi». E ancora Vincenzo Boccia: «Questa è una provincia specchio dell’Italia, in cui armonia, gusto ed equilibrio sono una dimensione naturale. Salerno è avvolta dalla Costiera Amalfitana e dalla Costiera Cilentana: qui la bellezza dei luoghi è davvero unica e distintiva».
«Salerno – dice Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica – è un città che vuol sorprendere a tutti i costi presentando una sfilata di opere concepite dal meglio dell’architettura mondiale (solo per citarne alcuni: Zaha Hadid, Massimiliano Fuksas, David Chipperfield, Santiago Calatrava, Ricardo Bofill), che hanno dato vita a monumentali interventi a ridosso del mare, a cittadelle giudiziarie, a parchi, a riqualificazioni di piazze, di quartieri degradati. E chi ama questa città autenticamente meridionale ricca di richiami monumentali, artistici ed enogastronomici, rimane aggrappato ad alcuni simboli imperdibili come il giardino della Minerva, che ha fama di essere il primo insediamento botanico d’Europa, creato accanto a quella straordinaria scuola salernitana che ha segnato un solco importante nella storia della medicina».
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