De Luca: «Natale più controlli in stazioni Agropoli, Vallo e Sapri»
| di Luigi Martinodi Luigi Martino
Controlli rigorosi nelle principali stazioni ferroviarie della Campania e all’aeroporto di Capodichino e divieto di spostamento, per il periodo festivo, nelle seconde case anche in ambito regionale.E’ quanto previsto da un’ordinanza del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che è stata pubblicata ieri sera, giovedì.
Il documento avrà validità da domani, sabato 12 dicembre, e fino al 7 gennaio. La Regione, attraverso l’ordinanza, ha dato mandato alle Asl di effettuare, in raccordo con l’Unità di Crisi regionale, controlli a campione della temperatura corporea dei viaggiatori in arrivo all’aeroporto di Capodichino nonché alle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli-Afragola, Salerno, Caserta, Benevento nonché Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri, con treni che effettuano collegamenti interregionali, nonché di praticare test diagnostici in caso di temperatura superiore a 37,5° ovvero in presenza di sintomi, anche lievi, compatibili con il virus covid-19 nonché tamponi molecolari in caso di positività allo screening;
«Ai viaggiatori in transito presso le stazioni indicate al precedente punto 1.1. è fatto obbligo di sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea e agli screening disposti dalla competente Autorità sanitaria ove la temperatura superi i 37,5° secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni, o altri luoghi, in conformità a quanto previsto con il presente provvedimento» si legge nell’ordinanza.
E ancora: «E’ fatta raccomandazione alle Autorità competenti di assicurare il rafforzamento dei controlli sul territorio regionale, ivi comprese le stazioni di arrivo di cui al punto 1.1., al fine di rilevare eventuali arrivi o spostamenti in violazione delle vigenti disposizioni e dell’adozione dei provvedimenti consequenziali;
Inoltre «è fatto divieto di spostamenti presso le seconde case, ancorchè ubicate sul territorio regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza».
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