Decalogo della Democrazia: la mostra di Ortega a Palazzo Sant’Agostino

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Decalogo della Democrazia: la mostra di Ortega a Palazzo Sant’Agostino

La forza di sollecitare le coscienze della società nelle immagini esaltanti la democrazia e la vita, e rivolte contro ogni guerra e dittatura. I colori vibranti della ribellione, la necessità di comunicarla. Nelle dieci litografie del “Decalogo della Democrazia” di José Garcia Ortega, in esposizione a Palazzo Sant’Agostino a Salerno da domani, giovedì, fino al 30 gennaio 2023, ci sono i temi sociali che più stavano a cuore al pintor: la negazione della dittatura, l’invito costante a perseguire la propria libertà di pensiero e azione e l’esaltazione della democrazia.

«Il Decalogo si compone di 10 manifesti, nei quali sono rappresentati, con il surrealismo consueto alla pittura di Ortega, i valori strumentali che debbono materiare la democrazia, che viene dall’artista concepita come l’unico regime politico che possa inverare i valori universali dell’umanesimo», spiega Franco Maldonato, direttore del Polo Museale di San Giovanni a Piro. L’opera, una raccolta di dieci litografie, testimonia il fascino e il valore universale della poetica artistica di Ortega, che sarà inaugurata all’interno degli spazi espositivi di Palazzo Sant’Agostino, alla presenza di Franco Alfieri, presidente della Provincia, Francesco Morra, consigliere delegato alla Cultura, Pasquale Sorrentino, consigliere delegato al Turismo e Ferdinando Palazzo, sindaco del Comune di San Giovanni a Piro. Coordina i lavori il giornalista Paolo Romano.

L’evento ospiterà la presentazione della mostra a cura di Franco Maldonato, direttore del Polo Museale del Comune di San Giovanni a Piro. «L’intendimento del Gruppo di lavoro che condivide con me il coordinamento della nuova entità – ha spiegato il direttore Maldonato – è quello di fare del Polo Museale il centro pulsante di una vera e propria vita culturale del Comune, ma anche di tutta l’area del Golfo di Policastro, nel tentativo di riavvicinare i giovani al culto della conoscenza della storia, delle arti e del pensiero nonché di integrare l’offerta turistica qualificandola maggiormente sul piano culturale. Con particolare riferimento alle attività museali, intendiamo fare del Museo Ortega una insostituibile opportunità di interazione con le altre strutture museali d’Italia, mettendo a disposizione la nuova più ampia struttura (che presto ospiterà le collezioni esistenti) per l’esposizione delle opere di altri grandi autori, in un dialogo a distanza tra correnti artistiche, tecniche e valori che hanno segnato l’esperienza pittorica del ‘900».

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