Declino calcio dilettantistico Cilento, le rivelazioni di un ex: «Vi racconto lo schifo che c’è sotto»

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Declino calcio dilettantistico Cilento, le rivelazioni di un ex: «Vi racconto lo schifo che c’è sotto»

Il caso dei pagamenti dei calciatori dilettantistici nelle categorie inferiori del calcio cilentano sta esplodendo, rivelando una situazione preoccupante che molti avevano finora ignorato. Dopo un articolo pubblicato su questa testata, è emersa una serie di critiche e testimonianze da parte di chi ha vissuto direttamente le problematiche del calcio locale, accusando il sistema di aver contribuito al declino del calcio nel Cilento.

Giovanni, nome di fantasia per proteggere l’identità dell’intervistato, ha raccontato alla nostra redazione la sua esperienza e le ragioni che lo hanno spinto ad allontanarsi dal calcio dilettantistico. Dopo circa vent’anni sui campi del Cilento e della provincia di Salerno, Giovanni ha deciso di abbandonare il calcio competitivo per dedicarsi solo ad attività sportive non competitive.

«Ho iniziato da bambino nelle scuole calcio locali», spiega Giovanni, «dove gli allenatori, pur senza grandi qualifiche, ci insegnavano non solo a giocare a calcio, ma anche a rispettare e amare lo sport. Col passare degli anni, però, ho visto un cambiamento radicale. Il calcio dilettantistico è diventato un business. Gli istruttori hanno smesso di trasmettere la passione per il gioco e si sono concentrati su questioni economiche».

Giovanni descrive un sistema corrotto dove le scuole calcio richiedono prezzi esorbitanti per servizi scadenti e dove dirigenti pagano in nero giocatori che non si allenano adeguatamente ma solo per presenziare alle partite del fine settimana. «Molto spesso, questi “super campioni” si allenano solo il venerdì e giocano la partita del sabato o della domenica. Alla fine, ricevono il compenso concordato e se ne vanno, indipendentemente dal risultato della partita», racconta con amarezza.

Secondo Giovanni, la situazione è segnata da una profonda crisi: «Il calcio locale è morto. È un disastro. Dirigenti che chiedono contributi esosi agli sponsor e poi sperperano i soldi senza ottenere risultati concreti. Alcune squadre sono rimaste ferme negli stessi campionati per anni, spendendo enormi somme senza mai migliorare o far emergere giovani talenti».

La denuncia di Giovanni è chiara: si sente la necessità di un’inchiesta per far luce su queste pratiche e per contrastare il declino del calcio dilettantistico nel Cilento. «È triste vedere che i bambini di oggi preferiscono fare altro, lontani da un calcio che una volta era sinonimo di passione e orgoglio. Questo è il risultato di un sistema che ha tradito i veri valori dello sport», conclude.

Il caso solleva interrogativi sul futuro del calcio dilettantistico nella regione e richiede un intervento immediato per ripristinare l’integrità e la passione che hanno caratterizzato il calcio cilentano in passato.

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