Vallo, la giunta dà il via libera per 37 alloggi di edilizia sociale
| di Maria Antonia CoppolaLa giunta comunale di Vallo della Lucania il 15 febbraio ha deliberato la presa atto della predisposizione della variante al piano regolatore da parte dell’Utc, per l’individuazione di due aree del territorio comunale in cui è prevista la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale, in conformità al preliminare di Puc. Nel complesso è prevista la costruzione di 37 nuovi alloggi, tra Vallo della Lucania e la frazione Massa.
Sull’intervento esprime soddisfazione il sindaco della Città di Vallo, Luigi Cobellis. «In questo modo potremo rispondere con tempestività all’esigenza abitativa che è molto avvertita nel nostro Comune – spiega infatti il primo cittadino – Sono numerosi i nuclei familiari in difficoltà che hanno fatto richiesta dell’assegnazione di un alloggio sociale, tanto più che il mercato immobiliare vallese negli ultimi anni ha raggiunto prezzi esorbitanti».
Le due aree dove saranno realizzati gli alloggi sono ubicate una a Vallo capoluogo e l’altra nella frazione Massa. In base al preliminare di Puc, che prevede uno strumento urbanistico di tipo perequativo, il Comune acquisirà gratuitamente le aree per la realizzazione dell’edilizia sociale.
Nel complesso è prevista l’edificazione di 31 alloggi al capoluogo e 6 alloggi a Massa della Lucania, con metrature diversificate che vanno da 60 a 120 metri quadri. Il procedimento si concluderà in massimo 240 giorni a partire dallo scorso dicembre. Quindi, per fine anno la variante sarà approvata, poi sarà il momento di fare i progetti esecutivi.
A queste 37 unità abitative si aggiungono i 14 nuovi alloggi previsti anche nella frazione Pattano, a completamento dell’area di edilizia economica e popolare già presente in loco con altre abitazioni. In questo caso, però, l’iter è più avanti poiché l’intervento viene realizzato in conformità al piano regolatore. Nei prossimi giorni dovrebbero essere acquisiti i pareri, mentre c’è già lo strumento attuativo per il completamento dell’area.
©Riproduzione riservata