Diocesi di Vallo della Lucania, a Castellabate la reliquia del beato Rosario Livatino
| di Redazione
La reliquia del beato Rosario Angelo Livatino è arrivata ieri a Castellabate e resterà fino a giovedì 7 marzo. Sono state organizzate dalle parrocchie di Castellabate, nell’ambito dell’Anno giubilare costabiliano, celebrazioni e incontri sulla figura del giudice siciliano e fervido credente, assassinato dalla mafia all’età di 37 anni nel 1990.
Il magistrato siciliano originario di Canicattì, il giorno della beatificazione, avvenuta nel 2021, è stato definito da Papa Francesco “martire della giustizia e della fede”. La Peregrinatio della camicia intrisa di sangue del martirio, conservata in una teca d’argento, sosterà in alcuni luoghi simbolo del territorio: la basilica pontificia S. Maria Assunta, il Palazzo municipale, la Caserma dei Carabinieri, Villa Matarazzo e il santuario S. Maria a Mare.
«Il beato Livatino rappresenta un testimone positivo dei nostri tempi soprattutto per le giovani generazioni, con la sua vita di fede spesa per la giustizia – dichiara il parroco, don Roberto Guida – una figura che incarna al meglio il tema scelto per l’Anno santo costabiliano perché mostra una santità non nostalgica ma contemporanea e possibile».
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