Dipinto di Solimena torna a Nocera, ritrovato dopo 40 anni grazie all’intuizione un docente in gita
| di Marianna ValloneSono passati quarant’anni dal furto dell’opera ritrovata grazie all’intuizione di un professore in gira scolastica ad Urbino. Facciamo un passo indietro. Nella Chiesa di San Matteo Apostolo, a Nocera Inferiore, all’indomani del terremoto del 1980, viene rubato il dipinto più importante tra le opere esposte: una Deposizione di Cristo realizzata da Angelo Solimena, padre di Francesco.
Ad aprile 2024, durante una gita scolastica a Urbino un docente di lettere alle Superiori, Mario De Luise, scopre all’interno del museo il quadro rubato. Lo storico dell’arte aveva accompagnato i suoi studenti in gita nelle Marche. In visita nella Galleria Nazionale, che si trova all’ingresso del Palazzo Ducale, residenza dei Montefeltro, scopre che è esposta un’opera somigliante a quella trafugata.
Da qui la segnalazione alla Soprintendenza e al Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, che fa partire subito le indagini, rilevatrici dell’effettiva corrispondenza della tela esposta in Galleria con l’opera oggetto di furto a Nocera. «Ora l’importante restituzione alla presenza delle autorità – dice Massimiliano Croce, comandante del Nucleo dei Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale -ma soprattutto di un popolo commosso per aver ritrovato quell’opera perduta decenni prima, fortemente identitaria della propria comunità»
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