Direttore associazione che assiste fasce deboli arrestato per violenza sessuale su minore

Un grave caso di violenza sessuale ha scosso la comunità della Valle dell’Irno. Un 47enne di Pellezzano, direttore di un’associazione che assiste persone di fasce deboli, è stato arrestato con l’accusa di aver violentato una ragazza minorenne volontaria presso la struttura. Gli abusi sarebbero avvenuti tra il 2021 e il 2022 all’interno delle stanze dell’associazione.

La Procura ha chiesto il trasferimento dell’uomo in carcere, richiesta accolta dal Tribunale del Riesame. Ora la decisione passerà al vaglio della Cassazione.

Le indagini

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le presunte violenze sono iniziate con palpeggiamenti e baci in diverse aree della struttura, inclusi il garage, il bagno e un camper utilizzato durante la pandemia da Covid-19. Successivamente, si sarebbero trasformate in veri e propri atti di violenza sessuale, ripetuti nel tempo. La vittima, all’epoca dei fatti minorenne, ha confermato le sue dichiarazioni durante un incidente probatorio.

La ricostruzione

L’indagine è partita dalla denuncia della ragazza, portando all’arresto del direttore con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Nell’inchiesta sono coinvolti anche due collaboratori dell’uomo, indagati per falsa testimonianza. Gli investigatori stanno esaminando centinaia di telefonate intercorrenti tra i tre, avvenute soprattutto tra l’estate e l’autunno dello scorso anno, per far luce su eventuali complicità o ulteriori dettagli del caso.

Il 47enne, sin dall’inizio, ha respinto le accuse, dichiarandosi innocente. Tuttavia, la testimonianza della vittima e le evidenze raccolte dagli inquirenti hanno portato all’arresto e al conseguente trasferimento richiesto dalla Procura.

La comunità locale è sconvolta da quanto accaduto e attende con ansia ulteriori sviluppi. Il caso mette in evidenza la necessità di maggiore vigilanza e protezione per i volontari, specialmente i più giovani, all’interno delle organizzazioni di assistenza.