Disastro aereo in Brasile, il pilote 35enne era originario di Monte San Giacomo
| di RedazioneDanilo Santos Romano, pilota di 35 anni originario di Monte San Giacomo, nel Vallo di Diano, è tra le vittime del tragico incidente aereo avvenuto venerdì scorso a Vinhedo, nei pressi di San Paolo, in Brasile. L’incidente, che ha scosso il mondo intero, ha causato la morte di 61 persone, tra cui 57 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio.
Danilo, nipote di Vincenzo Romano e figlio di Pietro Romano, era legato al comune di Monte San Giacomo, da cui la sua famiglia emigrò verso il Brasile alla fine degli anni ’50. Cresciuto a San Paolo, città scelta dai suoi genitori per lavoro, il giovane pilota si era formato professionalmente e aveva costruito la sua carriera nel settore dell’aviazione.
Secondo le prime ricostruzioni, Danilo Santos Romano era alla guida del volo VoePass 2Z2883, decollato da Cascavel e diretto a San Paolo, quando l’aereo è precipitato pochi minuti prima di giungere a destinazione. Il 35enne, che risiedeva ancora a San Paolo ed era fidanzato da oltre quattro anni con una ragazza brasiliana, aveva recentemente ottenuto il grado di Comandante, dopo aver servito come primo ufficiale per otto mesi. La sua carriera nel settore dell’aviazione contava oltre 10 anni di esperienza, durante i quali aveva pilotato velivoli come gli Airbus A320 e A330 su rotte nazionali e internazionali.
Il corpo di Danilo è stato identificato nella giornata di sabato.
L’amministratore delegato della compagnia aerea, Eduardo Busch, ha espresso profondo cordoglio e ha sottolineato l’esperienza dell’equipaggio coinvolto nella tragedia, evidenziando che sia il pilota che il copilota avevano accumulato oltre 5.000 ore di volo ciascuno.
Le indagini preliminari indicano che la causa più probabile dell’incidente sia stata il ghiaccio. L’aereo volava a un’altitudine di 17.000 piedi in una zona dove era stato emesso un allarme di “severe ice”, segnalando condizioni meteorologiche particolarmente avverse. Si sospetta che il ghiaccio si sia formato sulle ali dell’aereo, compromettendone la stabilità e causando lo schianto. Tuttavia, ulteriori perizie saranno necessarie per confermare questa ipotesi.
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