Discarica abusiva all’interno dell’area protetta Foce Sele Tanagro
| di RedazioneLe guardie faunistiche della riserva naturale Foce Sele Tanagro hanno scoperto una discarica abusiva all’interno dell’area protetta, gettando luce su un preoccupante atto di irresponsabilità ambientale. I volontari, impegnati in attività di sorveglianza lungo una strada sterrata ad accesso libero che costeggia il corso d’acqua, hanno fatto una scoperta sconcertante: 30 metri cubi di rifiuti, sparsi in vari cumuli, compresi rifiuti urbani, speciali e non pericolosi.
Tra i rifiuti rinvenuti figurano frigoriferi, materassi, pezzi di carrozzeria d’auto, contenitori plastica per vernici, indumenti usati, materiali edili, contenitori in poliestere, cartongesso, piastrelle, mobili in disuso e vetro sia proveniente da bottiglie che da finestre. Non solo, ma sono stati individuati anche sacchi in plastica chiusi contenenti multimateriali, simili all’indifferenziato.
Le guardie faunistiche hanno prontamente presentato una formale denuncia, rivolta contro tutti coloro che verranno ritenuti responsabili dei reati individuati. Contestualmente, è stato chiesto alle autorità competenti di intervenire con urgenza per fermare ulteriori sversamenti e adottare tutti i provvedimenti necessari a garantire la tutela dell’area naturale.
L’eccezionale bellezza della riserva naturale Foce Sele Tanagro, con la sua flora e fauna uniche, ora è minacciata da questa discarica abusiva. La comunità è chiamata a reagire, promuovendo un maggiore rispetto per l’ambiente e partecipando attivamente alla sua protezione.
La denuncia delle guardie faunistiche è un grido d’allarme che non può essere ignorato. È fondamentale che le autorità competenti agiscano tempestivamente per individuare i responsabili e punirli severamente, trasmettendo un chiaro messaggio che atti di questo genere non saranno tollerati.
La società civile, da parte sua, è chiamata a partecipare attivamente alla salvaguardia dell’ambiente, educando e sensibilizzando sulla corretta gestione dei rifiuti e sulla necessità di preservare le aree naturali per le generazioni future. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di invertire questa tendenza negativa e proteggere il nostro prezioso patrimonio naturale.
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