Disservizi nell’emergenza all’ex clinica Fischietti di Padula: sindaci scrivono all’Asl Salerno
| di Pasquale SorrentinoI sindaci Casalbuono, Sanza, Montesano sulla Marcellana e Buonabitacolo, su proposta della sindaca di Padula, Michela Cimino, scrivono al direttore generale dell’Asl Salerno 3, Mario Iervolino, per avere chiarimenti in merito ai “disservizi e al malfunzionamento nella gestione dell’emergenza presso il Distretto sanitario Ex Clinica Fischietti di Padula”, denunciati anche dal dottor, Carmelo Accetta, segretario provinciale della Uil, a mezzo stampa.
In particolare, i sindaci Michela Cimino, Carmine Adinolfi, Vittorio Esposito, Giuseppe Rinaldi e Giancarlo Guercio chiedono le motivazioni legate alla carenza di personale medico e della conseguente difficoltà di copertura dei turni di servizio per assicurare l’assistenza sanitaria in emergenza-urgenza, in quanto il servizio registra uno scollamento tra i turni del personale, attività assistenziale e movimentazione dei mezzi di soccorso.
Inoltre, nella nota inviata al Direttore generale dell’Asl Salerno 3, i sindaci segnalano la mancanza del medico nel turno notturno presso la Postazione di Padula e l’impossibilità di garantire l’assistenza sanitaria. A questo proposito, è stato rammentato che il 10 luglio scorso, alle 23.30 presso la Postazione di Padula, è stata accompagnata davanti al Saut una ragazza priva di conoscenza, sotto l’effetto di eroina autosomministrata, come riferito dal giovane che l’aveva lasciata davanti alla struttura. La vita della giovane ragazza è stata seriamente messa in pericolo a causa della mancanza del medico di turno e di un’ambulanza medicalizzata. “È evidente che questa situazione lede il diritto dei cittadini, sancito dalla Costituzione, ad avere la necessaria assistenza sanitaria. Certamente questo non è un modello di sanità efficiente – concludono i sindaci – perché pone il cittadino-utente in situazioni di notevole disagio”.
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