Pisciotta: il sindaco continua a richiedere aiuti e scrive pure a Berlusconi
| di RedazioneIl sindaco di Pisciotta continua a denunciare la grave situazione di dissesto idrogeologico che caratterizza in diverse zone il territorio del comune cilentano. Pare che gli appelli lanciati da Cesare Festa nei giorni scorsi, riguardanti i mancati interventi di messa in sicurezza da parte degli Enti territoriali preposti, da due anni a questa parte, non abbiano ricevuto risposte concrete e chiare. La zona a più alto rischio è quella dell’ex ufficio postale in località Foresta, proprio all’ingresso del paese: secondo gli addetti ai lavori potrebbe essere soggetta ad ulteriori movimenti franosi, trascinandosi dietro il centro storico. Il primo cittadino ha scritto una lettera pure al presidente del consiglio Silvio Berlusconi; nella missiva, insieme alla presentazione della vicenda e alla richiesta di interventi, si legge un significativo: "Pisciotta sta scomparendo, possiamo piangere i morti". Nei tentativi scritti di sollecitare agli enti l’invio a Pisciotta di soldi, strumenti e uomini per affrontare l’emergenza, Cesare Festa descrive così la situazione: "Le strade di accesso e quelle di collegamento in terno somigliano a sentieri di guerra; costoni che si sgretolano con massi che cadono sulle abitazioni; voragini che si aprono dappertutto; fabbricati che minacciano di crollare; nuclei familiari evacuati".
Esperti di tali questioni affermano che sarebbe importante rifare il tratto stradale, bonificare l’area, abbattere i due edifici pericolanti e rifare i sottoservizi, ma dal ministero dell’ambiente non si percepiscono cenni di assenso per un eventuale finanziamento.
Già nello scorso mese di aprile Festa dichiarava: " Ho allertato tutti gli enti preposti, e tra gli altri, la Protezione Civile, il Genio Civile, il Ministero dell’Ambiente e la Provincia di Salerno. Ma non si e’ ancora visto nessuno."
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