Diventare genitori ai tempi del Covid, a Sapri lo striscione di un papà: «Sono qui con voi»
| di Marianna Vallone«Ciao zainetto, sono qui con voi». E’ il messaggio su uno striscione apparso ieri mattina all’alba davanti all’ospedale Immacolata di Sapri. Uno dei momenti più belli della vita, vissuto a distanza. E’ la storia di tante coppie: il senso di solitudine delle madri, l’attesa dei padri, poi la gioia, l’arrivo dell’amore più grande, un figlio. Nascite arrivate in pandemia, con le ansie, i dolori e le emozioni da affrontare ciascuno per proprio conto.
Il Covid ha separato giovani coppie, ha lasciato mamme da sole, ha sottratto abbracci e normalità, anche se ora i papà, rispettando una serie di regole anticontagio e muniti di tampone, possono entrare per mezzora per essere vicini alla propria compagna e conoscere i nuovi arrivati. A Sapri, il personale di reparto, diretto dal primario Vincenza Perazzo, dalle ostetriche alle infermiere, ai medici e operatori sociosanitari, nonostante le misure di distanziamento interpersonale, riesce a compensare l’assenza dei familiari, per il contatto umano e la professionalità.
Ma la gioia è troppo grande e quella riversata nel messaggio, con due cuori azzurri, apparso sullo striscione celebra la vita e colma le distanze. Come una serenata silenziosa. Un modo per dire a chi si ama e si vorrebbe accanto: «papà è qui».
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