Don Maurizio Patriciello negli Alburni: a Ottati incontra i giovani. Lezione di coraggio, fede e legalità

Un incontro ricco di significato si è tenuto a Ottati, dove Don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro la criminalità organizzata, ha parlato agli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo Serre – Castelcivita. L’incontro, che si è svolto nella chiesa della SS Annunziata di Ottati, ha visto la partecipazione di diverse autorità civili, militari e religiose, e ha rappresentato un momento di riflessione su temi cruciali come la legalità e l’impegno civile.

Il sindaco di Ottati Elio Guadagno ha espresso con entusiasmo la gratitudine verso Don Maurizio: “Incontrare Padre Maurizio Patriciello è un’occasione di accrescimento umano e spirituale! La Sua umiltà rende il proprio sacrificio ancor più utile, perché messo a disposizione di tutti, per formarci a non piegare la testa”.

Durante l’incontro, Don Maurizio ha condiviso la sua esperienza personale, testimoniando come la criminalità possa essere combattuta solo attraverso l’impegno collettivo e la determinazione. Come ha sottolineato il sindaco Guadagno, “La criminalità organizzata è una piaga sociale, la più grande di questo Paese, che se non incontra personalità che lavorano a neutralizzarla, con coraggio, fede e vocazione alla legalità, continua ad essere esiziale!”

Tra i presenti, oltre agli studenti, i parroci locali, tra cui Don Mimmo Rossi, Don Antonio Costantino, e Don Angelo Pellegrino, il Vescovo della Diocesi di Teggiano – Policastro, Mons. Antonio De Luca, e varie autorità civili e militari. In prima fila c’erano anche i sindaci dei comuni limitrofi e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, tra cui il Tenente Colonnello Marcello Russo e il Capitano Veronica Pastori.

Guadagno ha rivolto un ringraziamento speciale agli studenti: “Grazie soprattutto a questi ultimi, perché con curiosità e innocenza tutta propria, hanno dato vita ad un dibattito costruttivo ed educante. Esattamente quello che volevamo si generasse.”

L’iniziativa, supportata dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Dorotea Odato, ha permesso agli alunni di ascoltare una testimonianza straordinaria e di riflettere su come ciascuno possa, nel suo piccolo, contribuire alla costruzione di una società più giusta e sicura.

Fonte foto: Alburninet.it