Donate le cornee di Marta Naddei, a Pastena l’ultimo saluto alla giornalista salernitana
| di Marianna ValloneNella chiesa di Santa Margherita a Pastena l’ultimo saluto a Marta Naddei, la giovane giornalista salernitana. La 33enne è morta ieri in un grave incidente in scooter in via Marconi, a Salerno. La famiglia ha deciso di donare le cornee, sarà l’ultimo grande regalo che la giovane avrà fatto al mondo. La sua scomparsa ha gettato nello sconforto familiari, amici e parenti ma anche chi la leggeva quotidianamente sui giornali e il mondo intero del giornalismo campano. Addetto stampa dell’Alma Salerno Calcio a 5, lavorava con “Le Cronache” e “L’Ora di Cronache”. Con il giornalista Andrea Pellegrino ha scritto il libro “Il sistema Salerno – La cupola del potere tra politica e imprenditoria”, un libro inchiesta che aveva messo a nudo l’ intreccio tra politica e imprenditoria della vita salernitana. Ed è stato proprio Andrea Pellegrino ad aprire l’edizione di oggi di “Le Cronache”, con qusto testo ed una fotografia di Marta.
La mezza luna ed una sola stella. Luminosa, grande. Una luce in una giornata di buio totale. Una stella che ha accompagnato il mio tragitto dall’ospedale fino alla mia postazione in redazione. Eri lì, già ad indicarmi la strada, questa nuova strada terrena senza di te. Sono qui, seduto alla mia scrivania, come avresti voluto tu. A scrivere. Stavolta per te, onorando questo mestiere che per te era una ragione di vita. E’ il pezzo più complicato della mia vita ma quella stella mi ha dato quel briciolo di forza per onorarti e per dirti grazie. Grazie, anche per l’ultimo gesto: le tue cornee continueranno a vivere, proprio quelle cornee che creano a me tante difficoltà. Hai accudito la mia vista ora dopo ora, sgridandomi e salvaguardandomi. Sono certo che sarai ancora qui, vegliandomi dall’alto dei cieli, indicandomi quotidianamente la strada da seguire. Del tuo impegno e della tua passione civile è piena questa città, questa provincia e questa regione. Il tuo sogno coreano che univi con il sogno più grande: il giornalismo. La tua creatura “L’Ora di Cronache”, curata nei minimi particolari in ogni edizioni. Un punto di riferimento per una squadra di ragazze e ragazzi che vedevano in te un esempio da seguire. Sarà difficile, molto. Sarà triste, sarà vuoto. Ma tu guidami sempre e semmai sgridami ancora. Ciao Marta!
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