Donne, Comune Agropoli presenta report finale progetto ‘Soft’
| di Redazione“Si fa sempre troppo poco per le donne ma con questo progetto abbiamo davvero teso le mani a loro, che devono conciliare l’impegno di fare le mamme, portare il reddito a casa e trovare il tempo per poterlo fare. Insisteremo con gli organi regionali, affinche’ si possa continuare in questa direzione, al fine di continuare sul percorso tracciato e dare sollievo ai nostri concittadini, facendo ancora qualcosa di concreto per loro”. Lo ha detto il sindaco di Agropoli (Sa), Adamo Coppola, a margine della presentazione, oggi, nella Sala giunta del Comune, del report finale del progetto S.O.F.T., Sistema Occupabilita’ Femminile Territoriale. Presenti, oltre al primo cittadino, Luca Messano, presidente della coop. Kastrom, soggetto capofila; Maria Giovanna D’Arienzo, assessore alle Politiche sociali della Citta’ di Agropoli; Anna Grazia Di Nardo, rappresentante Piano di zona S/8; Franco Mondillo e Giuliano Estero della Uil; Monica Comunale, responsabile del monitoraggio coop. Kastrom.
La finalità principale del progetto, spiega una nota del Comune, e’ stata quella di dare un’opportunita’ alle donne dell’ambito S/8 di conciliare i tempi di vita e lavoro. Con le attivita’ del progetto S.O.F.T. ed in attuazione dell’accordo territoriale sono state raggiunte 87 beneficiarie. Dai dati elencati durante l’incontro e’ emerso che dall’analisi delle schede anagrafiche somministrate a tutte le beneficiarie: il 24% delle donne e’ alla ricerca di una prima occupazione, il 23% e’ disoccupata, il 27% e’ occupata ed il 22% e’ inattiva (casalinga o ritirata dal lavoro). Tra le destinatarie, l’eta’ media e’ compresa tra i 31 e i 40 anni. Per quanto riguarda la condizione di mercato, l’eta’ media di chi e’ alla ricerca di una prima occupazione e’ fissata tra i 25-30 anni, mentre la fascia che mostra sia i maggiori occupati che disoccupati, e’ compresa tra i 31 – 40 anni. Dai dati raccolti, risulta che il 37% delle destinatarie, pari a 32 donne, ha potuto usufruire dei servizi di cura attivati dal progetto, mentre il restante 63% (55 donne) ha usufruito degli altri servizi attuati in favore della conciliazione vita-lavoro. Dai questionari somministrati e’ emerso anche un alto grado di soddisfazione per le attivita’ svolte dallo sportello Concilia poin e per gli incontri formativi che hanno dato, alle partecipanti, di approfondire tematiche utili al fine del loro inserimento lavorativo.
In conclusione ed in linea con tutti i dati ufficiali disponibili anche a livello nazionale, e’ emerso che la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e’ ancora caratterizzata da notevoli differenze di genere nell’accesso, nella permanenza e nel rientro nel mercato del lavoro dalla maternita’ che continua a rappresentare un fattore fortemente discriminante e l’origine principale dello scivolamento verso l’inattivita’. Ma, sostengono dal Comune di Agropoli, con l’attivazione dei servizi previsti dal progetto, e’ stata data la possibilita’ al 70% delle donne beneficiarie, che hanno manifestato il desiderio di rientrare nel mondo del lavoro, dei buoni di servizio ludoteca, ludoteca prima infanzia e centro per i bambini. Questo ha dato l’opportunita’ di utilizzare il tempo per la ricerca di lavoro e di usufruire dei servizi di orientamento attivati dallo sportello Concilia point.
“Il progetto – ha spiegato Maria Giovanna D’Arienzo, assessore alle Politiche sociali – ha dato una duplice possibilita’ alle donne, mamme disoccupate e inoccupate, di accedere a corsi di formazione e di orientamento al lavoro e nel contempo ai loro bambini di poter usufruire di centri socio-educativi. Si sono, a tal proposito, attivati tre presidi per varie fasce di eta’, fino a 12 anni. Auspichiamo che anche in futuro il nostro Comune e l’ambito sociale territoriale possa ospitare nuovi progetti come il S.O.F.T. che ha riscosso un notevole successo”.
Il progetto entrato nel vivo a maggio 2018 si e’ concluso in questi giorni. Tre gli interventi contemplati: la realizzazione del Piano di Comunicazione, finalizzato alla promozione dell’Accordo Territoriale di Genere ed alla diffusione delle attivita’ previste dal progetto; la realizzazione di Concilia Point, spazi dedicati all’erogazione di servizi di sostegno all’occupabilita’ femminile; l’erogazione di buoni servizio per l’acquisto di posti in servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini di eta’ compresa tra 3-12 anni ed a bambini di eta’ compresa tra 0-36 mesi.
Questi i servizi attivati: la Ludoteca per la Prima infanzia (0-36 mesi); il Centro per i bambini e le famiglie, servizio con caratteristiche educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale che prevede la presenza di un genitore o familiare di riferimento; la Ludoteca per bambini di eta’ compresa tra 3 e 12 anni. Il Concilia Point, attivato nella sede cittadina della Uil, e’ uno spazio dedicato all’erogazione di servizi al sostegno e all’occupabilita’ femminile, per tutte le donne dell’ambito territoriale S/8.
Il progetto e’ stato finanziato con fondi relativi agli “Accordi territoriali di genere” – POR Campania FSE 2014-2020 – Asse I Occupazione (OT 8), Obiettivo Specifico (R.A. 8.2) e Asse II Inclusione sociale (OT 9), Obiettivo Specifico 9 (R.A. 9.3).
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