Donne e parità di genere: una lotta ancora aperta

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Donne e parità di genere: una lotta ancora aperta

Nasciamo da una donna, e quindi la donna è la madre del mondo. Eppure, nel 2025, nonostante alcuni progressi, persistono ancora problematiche legate alla parità di genere. Osservo che la donna continua a essere giudicata, anche quando intraprende attività sportive come arti marziali o calcio, che vengono ancora percepite come esclusivamente maschili. Addirittura, capita che chi viaggia in auto con una donna alla guida tenda a dire: “Guido io, che sono uomo.”

Nel contesto lavorativo, le donne sono ancora spesso svantaggiate e subiscono discriminazioni maschiliste e sessiste. Inoltre, le violenze fisiche e psicologiche contro le donne, così come il fenomeno dei femminicidi, sono realtà inaccettabili che continuano a segnare la nostra società. È fondamentale che ognuno di noi si impegni a contrastare con fermezza questi crimini e a promuovere il rispetto reciproco. Tuttavia, anche le stesse donne dovrebbero lottare con più convinzione per la loro causa. Spesso, ad esempio, vedo ragazze ballare sotto testi hip-hop intrisi di sessismo. Va bene ascoltare quel tipo di musica, ma quando i testi sono degradanti, sarebbe necessario ribellarsi e non condividerli. Non permettete mai a nessuno di trattarvi come oggetti.

Un segnale positivo arriva però dal settore delle forze armate – Esercito, Marina, Aeronautica – ma anche dalla marina mercantile, dove le donne stanno emergendo sempre più come leader, con un continuo e significativo aumento della loro presenza. In questi ambiti non esiste differenza tra uomini e donne: ciò che conta sono le competenze, la preparazione e la capacità di leadership.

Un aspetto che mi ha colpito, e che percepisco come una certezza nel mio settore, è che le donne tendono ad essere più ricettive, precise e autorevoli. Le donne in divisa commettono raramente errori riguardo a codici e normative; sono infatti molto più scrupolose rispetto agli uomini, che spesso tendono a trasgredire maggiormente. Ho anche osservato che le donne sono generalmente più emotive e protettive nei confronti dei subordinati sul posto di lavoro. Questo probabilmente si ricollega al loro istinto materno, che le porta ad essere naturalmente inclini alla protezione, anche in ambito professionale.

È giunto il momento di acquisire piena consapevolezza e di cancellare definitivamente dalle nostre società il maschilismo, il sessismo, le violenze e le disuguaglianze di genere. Dobbiamo imparare ad amare tutte le donne come amiamo la nostra mamma, con rispetto, affetto e considerazione, riconoscendo il loro valore in ogni ambito della vita.

Cara donna, se un giorno dovessi sentirti sola, penalizzata e desiderosa di un ruolo da leader, scegli la carriera in divisa, che sia nella marina mercantile o nelle forze armate.

Vorrei concludere con una citazione dell’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama: “Sono assolutamente convinto che se ogni nazione sulla Terra fosse gestita e governata da donne, il mondo sarebbe un posto migliore.” Sono pienamente d’accordo con lui.

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