Dopo la tragedia di Eboli un altro episodio: pitbull azzanna bambino di 10 anni

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Dopo la tragedia di Eboli un altro episodio: pitbull azzanna bambino di 10 anni

Nuovo episodio di aggressione di cani ai danni di persone. “Ieri sera a Milano un bambino di dieci anni ferito dal pitbull di casa, a quanto si apprende dalle prime informazioni“. La denuncia arriva dall’Oipa, l’organizzazione internazionale protezione degli animali (Oipa). Solo lo scorso aprile un bambino di 13 mesi è stato ucciso da due pitbull a Eboli, e a una donna di 83 anni sono state amputate le braccia dopo essere stata attaccata dai suoi sette cani, amstaff e american bully in provincia di Padova.

L’Organizzazione internazionale protezione degli animali (Oipa)– si legge nella nota- chiede al legislatore di regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani che troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente. A livello locale, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia prevedendo la concessione di patentini per la detenzione di alcune razze o simil-razze“.

Come gestire un cane cosiddetto “pericoloso” e cosa dice la legge sulla loro gestione? Risponde l’Oipa, che chiarisce come anzitutto non esista un elenco di cani ritenuti “pericolosi”. Nel 2006 il Ministero della Salute ha emesso un’ordinanza riguardante la “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”, nella quale era prevista una lista di razze canine ritenute pericolose. Successive ordinanze hanno poi abolito questo elenco a causa della relativa incertezza e, soprattutto, della discriminazione delle razze.

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