Dosi quadruplicate di potenti sedativi, il badante resta in carcere

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Dosi quadruplicate di potenti sedativi, il badante resta in carcere

Il 4 marzo del 2024 cagionava la morte di Gerardo Chintemi, nato nel 1928, somministrandogli una dose letale di farmaci prescritti alla vittima come cura farmacologica per le patologie di cui era affetto. In particolare durante il periodo di permanenza all’interno dell’abitazione dell’anziano di Vibonati – dal 5 dicembre 2023 al giorno del decesso del 96enne – dove svolgeva il ruolo di badante con mansione di assistenza materiale e di somministrazione di terapie prescritte per circa venti volte gli dava una dose quadruplicata (circa 40 gocce) di Talofen e Trittico, dei potenti sedativi, al fine di cagionarne la morte e porre fine alle sue sofferenze. Sono queste le accuse rivolte  a Mario Eutizia, il 47enne badante che ha confessato l’omicidio di quattro anziani da lui assistiti, tra i quali anche un anziano di Vibonati. L’uomo è in carcere a Santa Maria Capua Vetere da giovedì 22 agosto con l’accusa di omicidio plurimo.

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