Anche su Facebook la lettera inviata a Papa benedetto XVI da Aniello D’Angelo
| di Maria Antonia CoppolaAniello D’Angelo, diacono di Agropoli, 46 anni, ha pubblicato sul social network tra i più famosi del mondo, la lettera inviata il 29 luglio scorso a Papa Benedetto XVI con la quale annuncia di voler abbandonare l’ordine sacro. La lettera inviata al pontefice, alla Congregazione per il clero e al vescovo di Vallo della Lucania Giuseppe Rocco Favale, ora fa bella mostra di sè nella pagina di apertura del profilo, accompagnata dal testo con il quale il diacono spiega al "popolo" di Facebook la sua scelta.
«Sento forte il desiderio ed il dovere morale di chiarire la mia scelta – scrive D’Angelo, ordinato nel 1997 – È stata una scelta molto sofferta, pregata e meditata. La Chiesa voluta da Gesù non si riflette più nella Chiesa Cattolica. Ho avuto modo modo di accedere in Vaticano e ho constatato che non vi era differenza con i palazzi di potere politico ed economico. Il mio cuore mi spingeva a non tacere ed ho ubbidito». Nel testo, il diacono fa anche riferimento ad un episodio del 2003 e del quale, dice, starebbe scontando tuttora le conseguenze in qualità di docente di Religione. «Nel 2003 – scrive – un dirigente scolastico chiese in via riservata, tramite una lettera introvabile e rinnegata dallo stesso vescovo di Vallo della Lucania, di non rinnovarmi la nomina nella sua scuola adducendo motivazioni a me sconosciute. Dopo sette anni di servizio, venni trasferito in altre sedi». Il diacono, che attualmente insegna in sei scuole diverse, dislocate in sei Comuni molto distanti tra loro, ha quindi deciso di avviare un’azione legale.
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