Droga ordinata dal carcere e rivenduta ai detenuti: 14 nei guai
| di Luigi Martino
Era riuscito a gestire una rete di spaccio direttamente dalla Casa Circondariale di Salerno – Fuorni, utilizzando abusivamente telefoni cellulari per richiedere droga destinata ad altri detenuti. È uno degli elementi emersi dall’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che ha portato oggi all’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 14 persone.
Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Salerno, è stato eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale, con il supporto del Gruppo di Salerno e della Compagnia di Cava de’ Tirreni. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti – aggravata dall’agevolazione del clan camorristico Fezza/De Vivo – nonché di detenzione e cessione di cocaina, marijuana e hashish, estorsione, favoreggiamento personale, riciclaggio e autoriciclaggio.

Le indagini hanno preso avvio con la cattura del latitante Daniele Confessore e il sequestro di 13 chilogrammi di droga. L’analisi dei telefoni cellulari in uso agli indagati ha consentito di ricostruire l’organizzazione, considerata in collegamento diretto con esponenti di spicco del clan Fezza/De Vivo, attivo nell’agro nocerino-sarnese.
Nonostante i primi arresti e sequestri, il gruppo avrebbe continuato le attività criminali, individuando nuovi luoghi di stoccaggio, modificando i canali di approvvigionamento e le modalità di comunicazione tra i membri. Durante l’inchiesta, sono stati arrestati in flagranza altri quattro soggetti e sequestrati ulteriori 8 chilogrammi di hashish e 600 grammi di cocaina.
È stato inoltre accertato il reimpiego dei proventi illeciti in un’attività commerciale di Sali e Tabacchi. Il gip ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del ramo d’azienda, comprendente una rivendita di generi di monopolio, bar, caffè e commercio al dettaglio, oltre a denaro, crediti, beni mobili e immobili per un valore complessivo di 130mila euro.

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