Ecco “Figli di un altro Dio”, il primo romanzo noir di Pasquale Sorrentino
| di RedazioneIl libro è edito Caffèorchidea. Sarà presentato sabato 8 luglio.
Un omicidio sconvolge un piccolo paese del sud e un mistero avvolge un secolare santuario. E poi ci sono quei bambini rapiti…
Dal 19 luglio sarà in vendita in tutte le librerie “Figli di un altro Dio” il primo noir del giornalista salernitano Pasquale Sorrentino, edito da Cafféorchidea. Il libro sarà presentato in anteprima sabato a Polla, alle ore 19, nella chiesa di Santo Nicolicchio alla presenza dell’autore. Per l’occasione il libro sarà venduto dal creatore del “Libro sospeso”, Michele Gentile
La storia dalle tinte gialle è ambientata a Polla, paese natio dell’autore, ed è incentrata su un misterioso omicidio di un maestro appena ritornato, da Milano, nel piccolo paese del sud. Toccherà alla tenente Eleonora Posca e al maresciallo Carmine Lupo indagare sul delitto, perché il capitano Orsato è concentrato su alcuni rapimenti di bambini. In un susseguirsi frenetico di eventi emergeranno una serie di misteri all’ombra del sublime convento di Sant’Antonio che domina su Polla.
Tra colpi di scena, dialoghi carichi di tensione e personaggi memorabili, Figli di un altro Dio si rivela un noir colto e inafferrabile, che sovverte l’antica quiete di un paese dell’entroterra per farne il palcoscenico di un dramma imprevedibile. E nel farlo, tiene conto di quelle storie di paese che da sempre si tramandano di casa in casa, leggende che nascondono piccole verità e che costituiscono l’anima – e le ombre – di ogni piccola comunità.
Pasquale Sorrentino è un giornalista e blogger. Si occupa di cronaca nera e giudiziaria. Ha portato avanti una serie di inchieste sul malaffare nel sud Italia e collabora con il Mattino e alcune testate locali oltre a essere autore di trasmissioni giornalistiche d’inchiesta. Ha una seguita pagina social “La Mosca del Mattino” dove racconta il suo “micromondo”. “Figli di un altro Dio” è il suo primo romanzo.
Caffèorchidea è una casa editrice nata nel 2017. Ha sede a Eboli, si caratterizza per una assidua ricerca letteraria. Prende il nome da un luogo letterario, il Cafè Orquidea di Sostiene Pereira, un romanzo di Antonio Tabucchi. L’editore, Giuseppe Avigliano, proprio come l’ambiente che si respira in quel romanzo, mira a produrre libri, raccontare storie, restare attivi e militanti nel campo culturale e sociale, per mettere a disposizione dei lettori gli elementi per leggere il mondo, con nuovi linguaggi e metodi, per interpretare la società ed essere in grado di abitarla e cambiarla.
La copertina è di Stefano Marra, art-director e illustratore nato a Eboli. Il suo lavoro è rendere visibili o veicolare attraverso la sua visione, le idee e i messaggi. Lavora per brand riconosciuti a livello internazionale e per agenzie creative sparse per il mondo. Tra i suoi clienti ci sono NBA, Campari, Barilla Group, Einaudi Editore, The Guardian, The Wall Street Journal e Caffèorchidea.
©Riproduzione riservata