Convenzione Provincia-BCC: 14 mln di euro a sostegno delle PMI
| di Federico MartinoFirmata la convenzione tra la Provincia di Salerno e la Federazione campana delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) che permetterà di immettere sul mercato del credito 14 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese. È la prima volta che una Provincia finanzia le PMI per supportare l’imprenditoria locale con una misura eccezionale anticrisi. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Presidente della Provincia, On. Edmondo Cirielli, il Presidente delle BCC, Silvio Petrone, l’Assessore alle Attività produttive, Generoso Andria, il dirigente di settore Domenico Ranesi e il dott. Claudio Pisapia. «Ci rendiamo conto – ha detto Cirielli – che l’intervento della Provincia è una goccia in un mare di fabbisogni, ma l’iniziativa da noi intrapresa è intelligente e meritevole, considerando le limitate competenze dell’Ente in materia. Il prossimo anno cercheremo di destinare più risorse». Da parte sua, il Presidente Petrone ha manifestato il compiacimento della Federazione per la convenzione «che rappresenta una misura aggiuntiva a sostegno delle piccole imprese del territorio». «La BCC – ha riferito Petrone – è il primo gruppo bancario della Provincia di Salerno che, tra l’altro, per presenza e mercato, è tra le prime cinque province d’Italia».
L’importo massimo finanziabile, sotto forma di mutuo chirografario, a favore di ciascuna PMI è pari a 40 mila euro. «L’operazione – ha spiegato l’Assessore Andria – sarà regolata al tasso fisso del 2.50 %, di cui l’1.50% a carico della PMI e l’1% a carico della Provincia. Il finanziamento avrà la durata di 24 mesi, di cui 12 di preammortamento, rimborsabile mensilmente a partire dal tredicesimo mese decorrente dalla data di stipula del contratto da far coincidere con l’ultimo giorno del mese».
L’Assessore Andria, al termine dell’incontro, ha poi annunciato di attivare per il prossimo anno procedure per il riordino e la riorganizzazione dei Confidi. «Verificheremo quelli affidabili – ha detto – e, sulla base dei dati acquisiti, sensibilizzeremo gli Enti per una loro eventuale partecipazione».
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