Credito alle imprese in crisi
| di Federico Martinoriceviamo e pubblichiamo
Anticipazione dei crediti vantati con le amministrazioni pubbliche e accompagnamento, dando priorità alla bontà dell’idea, dei progetti di impresa proposti dai giovani under 30. Così la Banca di Credito Cooperativo di Aquara, che il primo febbraio aprirà un proprio sportello anche a Salerno, squarcia il silenzio del sistema creditizio offrendo un ponte solido sulla via della ripresa economica. “Intendiamo restare al fianco delle imprese che operano sul territorio attualmente in difficoltà per mancanza di liquidità. Ed abbiamo proposto alla Camera di Commercio di sostenere parte del tasso di interesse, in maniera da non incidere sugli operatori economici. Inoltre per i giovani che intendono avviare una nuova attività o fare ritorno sui nostri territori è pronto il progetto “Ulisse” che permette l’accesso al credito valutando da parte nostra la valenza dell’iniziativa”, spiega Antonio Marino, direttore generale della Bcc di Aquara. E’ il primo risultato del forum “Le attuali difficolta’ delle piccole imprese. La vicinanza della Banca.” svoltosi a Roccadaspide venerdì sera ed a cui sono intervenuti, sollecitati dai giornalisti Alfredo Boccia e Filiberto Passananti, Giovanni Vietri, consigliere di amministrazione Banco Napoli “Anche le banche non di prossimità possono offrire un aiuto concreto agli imprenditori capaci che vivono momenti di difficoltà dovuti alla congiuntura economica globale piuttosto che a loro deficienze”, Bruno Turrà, presidente regionale del Confidi di Confapi “L’accesso al credito è un merito dovuto per chi si impegna a favore del progresso delle proprie aree e che ha la responsabilità di interi nuclei familiari il cui lavoro è messo a repentaglio da fattori non dipendenti dalle capacità dei singoli” Luigi Scorziello, presidente della Bcc di Aquara “Vogliamo continuare ad essere la banca del territorio e l’impegno è di ascoltare”, Girolamo Auricchio, sindaco di Roccadaspide, e Raffaele De Sio, segretario della Camera di Commercio, che ha presentato in anteprima i dati del trimestre da luglio a settembre sullo stato dell’economia salernitana da cui emerge uno scenario poco confortante e contraddistinto da un tasso di occupazione pari al 46,4 per cento rispetto ad una media regionale del 52,3, percentuale di disoccupati del 14 per cento a fronte del 12,9 in Regione e al 7,6 sul territorio nazionale, sofferenze rispetto al sistema bancario di 760 milioni, con un + 16 per cento rispetto al 2009, ed elevazione di protesti con impennata record all’8,1 per cento e un aumento del valore dei titoli non onorati del 31,8 per cento. Ma gli imprenditori intervenuti, Raffaele Verlotta e Donato Alonzo di Castelcivita, Giovanni Maffia di Montecorice e Fabio Guerra di Altavilla Silentina, hanno dichiarato che non intendono gettare la spugna. Mentre i sindaci Maurizio Caronna (Felitto), Flavio Meola (Montecorice), Francesco Palumbo (Giungano) e Giuseppe Parente (Bellosguardo) hanno assicurato, per quanto di loro competenza, la massima attenzione nei riguardi delle imprese del territorio.
©Riproduzione riservata