«Ekphrasis», parte dal Convento di San Francesco di Gioi il progetto di Accademia del Cilento
| di RedazioneUn progetto finalizzato alla valorizzazione ed alla divulgazione, nonché alla ricerca in ambito storico, artistico, archeologico ed ambientale, del territorio cilentano. Si chiama “Ekphrasis – La compresenza dei tempi” e partirà dal convento di San Francesco a Gioi Cilento con un Open Day che si terrà giovedì 23 marzo a partire dalle h.10 ed una conferenza stampa, in programma nel salone del convento, con la presentazione dei laboratori e delle varie figure professionali impegnate in questo progetto interdisciplinare, d’intesa con il Comune di Gioi, che vedrà coinvolti anche gli studenti delle scuole del territorio.
Il via a Ekphrasis verrà dato proprio dalla chiesa del Convento di Gioi, pronta a diventare una vera e propria “bottega artistica rinascimentale”.
«Allo stato attuale la Chiesa annessa al Convento è totalmente priva di immagini sia pittoriche che scultoree, le strutture lignee sono decadenti e da ristrutturare – sottolinea il presidente di AdC Cesare Siboni – Noi proponiamo un progetto interdisciplinare che vede coinvolte varie figure professionali. Esclusivamente in forma ipotetica (a stimolo ulteriore per i partecipanti) si vuole immaginare suddetta chiesa come un “cantiere” aperto. I partecipanti diventano gli assistenti dei maestri che hanno il compito di eseguire le immagini di culto mancanti e ridare vita, anche se solo in forma virtuale, alla splendida navata, senza minimamente interferire su quella che è l’attuale architettura e struttura della chiesa stessa. Mediante un approfondito studio di ricerca storica su quello che era l’antico apparato iconografico, si vuole coinvolgere i ragazzi alla stesura del nuovo progetto di riallestimento della chiesa, che diventa la tematica sulla quale si svolgono tutti i laboratori. Nella chiesa del Convento verranno proposte le identiche modalità di studio e di esecuzione delle opere attraverso lo studio anatomico, lo studio delle tecniche pittoriche e dei materiali per chi fa pittura, delle pietre e dei marmi e delle terrecotte per chi fa scultura. Lo stesso per chi è interessato al restauro, all’oreficeria ed al mosaico. L’innovazione di questo progetto, immersivo nell’esperienza artistica, coinvolgendo totalmente l’utente, dalla fase progettuale a quella esecutiva, scostandosi dal classico schema del semplice laboratorio artistico, sta nell’ipotesi di diventare proposta di allestimento permanente a testimonianza di un percorso da riproporre in realtà simili sul territorio laddove l’abbandono dei manufatti storici coincide con l’abbandono di un’identità culturale».
Come detto, i laboratori e l’allestimento non andranno ad interferire sull’attuale architettura e struttura della chiesa del Convento di Gioi.
All’esperienza verranno, inoltre, abbinati pacchetti di offerta turistica in modo da poter vivere a contatto con l’arte e con la storia un intero week-end e non solo.
Alla conferenza stampa, a cui prenderanno parte autorità civili, militari e religiose tra cui il parroco Don Guglielmo Manna, interverranno il sindaco di Gioi Cilento, Maria Teresa Scarpa, il presidente della società cooperativa “Accademia del Cilento” Cesare Siboni, il vicepresidente della società cooperativa “Accademia del Cilento” Lucia Cariello, il vicesindaco di Vallo della Lucania Tiziana Cortiglia, la tour operator Gisella Forte per le residenze artistiche, oltre ad alunni e docenti degli istituti scolastici del territorio.
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