Elezioni Capaccio Paestum: il terremoto giudiziario ridisegna lo scenario politico
| di Luigi Martino
A meno di due mesi dalle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, il panorama politico di Capaccio Paestum subisce un drastico cambiamento. Le recenti vicende giudiziarie hanno modificato gli equilibri tra le forze in campo, costringendo partiti e gruppi civici a rivedere strategie e candidature.
Con le dimissioni di Franco Alfieri e il commissariamento del Comune, l’assetto dell’amministrazione uscente si è frantumato. Il gruppo di maggioranza, che fino a pochi giorni fa sembrava orientato a candidare Maria Rosaria Picariello, ha dovuto fare marcia indietro e puntare sull’avvocato amministrativista Gaetano Paolino, un nome che potrebbe rappresentare un tentativo di discontinuità con la precedente gestione.
Dall’altro lato, l’opposizione e le liste civiche stanno riorganizzando le proprie proposte per intercettare il consenso degli elettori disorientati dagli ultimi eventi. La lista “Capaccio cambia ora”, che sembrava pronta a sostenere la candidatura di Antonio Bernardi, deve ora individuare un nuovo leader. Questo vuoto potrebbe favorire l’emergere di nuovi protagonisti, pronti a presentarsi come alternativa credibile alla gestione commissariale e all’ex amministrazione.
Il quadro resta fluido, con i partiti impegnati in trattative serrate per costruire alleanze e individuare figure capaci di riportare stabilità politica in città. L’assenza di punti di riferimento consolidati lascia spazio a un confronto elettorale che si preannuncia aperto e imprevedibile. Quel che è certo è che Capaccio Paestum si prepara a un voto decisivo, in un clima di grande incertezza.
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