Elezioni comunali, Cilento sceglie continuità: Scelza, Scarpa e Amato le ‘fasce rosa’

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Elezioni comunali, Cilento sceglie continuità: Scelza, Scarpa e Amato le ‘fasce rosa’

Alle amministrative del 2024, i comuni della provincia di Salerno hanno scelto la strada della continuità, confermando in gran parte i sindaci uscenti o candidati a loro legati. In un panorama politico dominato dagli uomini, solo tre donne sono state riconfermate: Concetta Amato a Casaletto Spartano, Maria Teresa Scarpa a Gioi e Maria Antonietta Scelza a Salvitelle.

I Comuni al Voto

Ad Ascea, Stefano Sansone, con 1.750 voti, è il nuovo sindaco, superando Pasquale D’Angiolillo (1.229 voti) e Mario Rizzo (773 voti). Antonio Caggiano è la novità ad Auletta, mentre a Bellizzi Mimmo Volpe è stato riconfermato. A Bellosguardo, Giuseppe Parente resta sindaco senza sfidanti, situazione analoga a Caggiano con Modesto Lamattina.

A Campora, il vicesindaco Gianni Feola succede all’uscente Morrone, battendo Marcello Feola. Franco Alfieri ha ottenuto un plebiscito a Capaccio Paestum, con l’86% delle preferenze. Attilio Romano torna sindaco di Casalbuono come unico candidato, e a Casaletto Spartano Concetta Amato si conferma con 613 voti contro Giacomo Scannelli (323 voti).

Gianluca D’Aiuto è il nuovo sindaco di Castelnuovo Cilento, succedendo all’era Lamaida. A Cuccaro Vetere, Simone Valiante è stato eletto con un’affluenza record, essendo l’unico candidato. Carmine Casella guiderà ancora Felitto, battendo Maurizio Caronna.

A Futani, l’avvocato Dario Trivelli ha vinto contro Filippo Marco Tambasco (430 a 368 voti). Maria Teresa Scarpa si riconferma a Gioi senza avversari. A Montano Antilia, Luciano Trivelli vince senza sorprese contro Giuseppe Zagaria (candidato sindaco della lista civetta).

Colpo di scena invece a Morigerati, dove Guido Florenzano ha vinto per soli 10 voti contro Cono D’Elia. Carmine Pignata è il nuovo sindaco di Oliveto Citra, mentre Elio Guadagno ha conquistato Ottati senza concorrenti ma con il solo raggiungimento del quorum. Vincenzo Paolillo torna sindaco di Perdifumo, battendo il gruppo giovane guidato da Fabrizio Baratta.

Nicola Cammarano è stato riconfermato a Rofrano, e a Sala Consilina si apre l’era di Mimmo Cartolano, che ha sconfitto nettamente Michele Galiano. Il dottore Michele Santoro è il nuovo sindaco di Salento, superando Flora Santoro e il sindaco uscente Gabriele De Marco.

Maria Antonietta Scelza è stata riconfermata a Salvitelle, battendo Francesco Perretta. A San Mauro Cilento, Carlo Pisacane ha ribaltato la situazione con 350 voti contro Giuseppe Cilento (231 voti), sindaco uscente. Enrico Zambrotti diventa sindaco a San Pietro al Tanagro a 82 anni, superando il quorum. Michele Marmo torna sindaco di San Rufo, con 685 voti contro Angelo Fiore (393 voti).

Massimo Farro è ancora sindaco di Torchiara senza avversari, mentre a Torraca Domenico Bianco ha vinto per pochi voti su Daniele Filizola (470 a 458 voti). Infine, a Valle dell’Angelo, Salvatore Iannuzzi si conferma sindaco con 166 preferenze, superando il giovane Jacopo Altomira (57 voti) e Claudia Desideri (1 voto).

La regione scelta per la stabilità

L’orientamento degli elettori salernitani per il 2024 evidenzia una chiara preferenza per la continuità amministrativa, con pochissimi cambiamenti ai vertici comunali. Questo risultato sembra riflettere la fiducia nella stabilità e nell’esperienza dei leader locali già in carica o comunque schierati nelle liste di chi poi ha trionfato.

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