Elezioni provinciali, Rinaldi dopo la sconfitta: «Il nostro progetto non si ferma»

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Elezioni provinciali, Rinaldi dopo la sconfitta: «Il nostro progetto non si ferma»

All’indomani della tornata elettorale che ha visto trionfare Enzo Napoli, sindaco di Salerno, come nuovo presidente della Provincia, arrivano le dichiarazioni di Giuseppe Rinaldi, sindaco di Montesano sulla Marcellana e candidato sconfitto alla guida dell’ente.

Un commento lucido e appassionato, il suo, che non cela l’amarezza del risultato ma rilancia la visione di un progetto politico ancora vivo, forte dell’entusiasmo raccolto durante la campagna elettorale e della fiducia di centinaia di amministratori locali.

«Appena concluso lo spoglio, ieri sera, ho chiamato il Sindaco di Salerno, ora anche Presidente della Provincia, per fargli gli auguri di buon lavoro – ha dichiarato Rinaldi – che rinnovo anche da qui, auspicando azioni immediate e concrete per il bene comune dei cittadini salernitani, ovunque essi vivano nella nostra straordinaria terra, senza alcuna differenza né disattenzione».

Il sindaco di Montesano ha poi puntato il dito contro la Legge Delrio, che disciplina l’elezione dei presidenti di provincia e dei consigli provinciali, definendola «fautrice di un solco profondo tra istituzione provincia, amministratori e cittadini». Una legge che, secondo Rinaldi, ha inciso anche sul risultato elettorale: «Il peso del voto di Salerno città – ha spiegato – dove un consigliere comunale vale 373 punti contro i 12 punti di un collega di un piccolo Comune, è un’assurdità e rappresenta un evidente vulnus democratico».

Nonostante la sconfitta, Rinaldi ha evidenziato la crescita della sua parte politica: «Abbiamo registrato un +11% rispetto alle ultime elezioni per il Consiglio Provinciale del 2023 e un +5% rispetto alle ultime elezioni del Presidente nel 2022. Circa 550 amministratori ci hanno sostenuto, una percentuale finale intorno al 35%».

Un dato che, secondo il primo cittadino montesanese, dimostra come la proposta di una #nuovaprovincia non sia stata vana, ma rappresenti un patrimonio politico e umano da custodire e rilanciare: «Non va disperso questo entusiasmo – ha aggiunto – ma deve diventare ulteriore sprone, molla, spinta politica per portare avanti le nostre idee, i nostri progetti, le istanze dei territori, alcuni dei quali completamente abbandonati e in attesa di risposte serie».

Rinaldi ha anche sottolineato l’assenza di un programma dettagliato da parte del neoeletto presidente Napoli: «Oggi è difficile esprimersi sul programma perché non è stato mai presentato agli amministratori votanti, nemmeno con punti di merito. Anche nelle dichiarazioni di ieri sera si è continuato a parlare genericamente di collegialità, ascolto e confronto con una Giunta che, ricordiamolo, non esiste più in Provincia da 11 anni».

Infine, un ringraziamento sentito ai sostenitori e un invito a continuare: «Saremo vigili e attenti, insieme ai nostri consiglieri provinciali e a tutti coloro che credono in una visione alternativa. Grazie a chi ha creduto in noi, a chi ha mantenuto la parola con coerenza e schiena dritta. Arriverà prima o poi un’aria nuova. Per me è stata un’esperienza di grande crescita: girare ogni angolo della nostra splendida provincia è stato fantastico. Grazie di cuore ancora a tutti!»

La sfida, dunque, non si chiude con l’esito delle urne. Per Giuseppe Rinaldi, la #nuovaprovincia resta un obiettivo da perseguire.

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