Elezioni a Vallo della Lucania, tra Bruno e Ruocco è scontro sulle primarie
| di Francesco ChiricoDiverse prospettive e linee guida si diramano dal Pd di Vallo della Lucania. La si potrebbe definire una vera e proprio spaccatura ma il segretario cittadino, Riccardo Ruocco ha sempre smorzato i toni spiegando che nel suo partito non ci sono spaccature. Antonio Bruno, membro della segretaria provinciale del partito, nei mesi scorsi è uscito fuori dal coro manifestando la propria disponibilità a candidarsi. Già all’epoca si poteva intravedere una netta separazione fra i due esponenti Dem, separazione che in vista delle primarie, che si terranno la prossima settimana, si è accentuata. Bruno, infatti, critica apertamente la scelta di far partecipare alle primarie solo i tesserati.
«Le uniche primarie democratiche che conosco ma non reputo indispensabili sono quelle aperte alla partecipazione di tutti i cittadini che sottoscrivono un documento di adesione ad un progetto politico. Primarie aperte, così come si fa in tutta Italia quando non c’è un candidato unitario – spiega Bruno -. La scelta del segretario del PD di Vallo della Lucania di far votare il candidato sindaco dai soli iscritti è ampiamente fuori dalla logica politica, soprattutto in un momento in cui la dinamicità e la fluidità degli eventi impone calma e capacità di analisi».
Bruno spiega che non ha l’intenzione di partecipare alle primarie per via dei «tempi, le modalità e la mancanza di lettura del quadro politico vallese» che «non consentono percorsi azzardati e totalmente sconnessi con la realtà» invitando a fare un passo indietro al segretario Ruocco che, come affermano numerose voci di corridoio e lo stesso Bruno, «si candiderà a fare il sindaco del Pd». Probabilmente, non lo dice apertamente, Bruno teme che in queste primarie ‘chiuse’ possano pesare solo i pacchetti di voti ma si sente forte del sostegno che la segreteria provinciale del Pd, influente a livello regionale e provinciale, gli può dare. Contattato telefonicamente il segretario preferisce non commentare, e tergiversa. «Auguro una buona domenica al giornale del Cilento e a tutti i lettori – dice Ruocco che aggiunge -. Tutto il resto è noia».
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