Elezioni a Vallo della Lucania, Valiante ci pensa: «Serve nuovo gruppo dirigente»

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Elezioni a Vallo della Lucania, Valiante ci pensa: «Serve nuovo gruppo dirigente»

«Le cose da fare»: così è stata titolata la riunione del Partito democratico di Vallo della Lucania che si è tenuta domenica 27 dicembre nell’ex convento dei domenicani. Una riunione di propositi. Molti gli interventi a sostegno della candidatura dei democratici alle prossime elezioni. Una riunione in cui il Pd sembra finalmente ricompattato dopo le spaccature dovute all’ultima tornata elettorale, dove una parte del partito ha sostenuto l’attuale sindaco Aloia. Simone Valiante, uno dei sostenitori dell’attuale amministrazione, nel corso della riunione ha sottolineato «la sua delusione nei confronti di un gruppo, quello a capo della città», che secondo lui «avrebbe dovuto rappresentare la discontinuità». «Rimprovero al sindaco di non essere stato in grado in questi 5 anni di guidare quella discontinuità che la città si aspettava – spiega il deputato -. Rimprovero ad Aloia di aver guidato un’amministrazione di cani sciolti, alcuni dei quali sono diventati pericolosi. La ‘Yele’ è una delle questioni profonde che bisognerà spiegare bene in questi mesi alla città perché lì si gioca il futuro di migliaia di cittadini di Vallo, un’ipocrisia di quale questa città va liberata quanto prima».

Il nuovo candidato. Dopo l’annuncio di candidatura di Antonio Bruno e la presa di distanze del segretario Riccardo Ruocco, in questi giorni è spuntato un nuovo nome sulla scacchiera politica che giocherà alle prossime comunali. Antonio Valiante sarebbe pronto a candidarsi come sindaco a Vallo della Lucania. Questa la voce smentita in parte dallo stesso Valiante nel corso del suo intervento. «Ruoli istituzionali non vorrei occuparne più perché ne ho occupati già troppi – ha spiegato Valiante senior -. Il problema è quello di costruire un’opinione sui fatti che porti in direzione del Pd. Sono convinto che oggi questo paese abbia bisogno di una nuova classe dirigente». «La politica non è stata capace di creare gli strumenti per formare una nuova classe dirigente per cui resta soltanto una possibilità – continua Antonio Valiante -. Sono stato sempre disponibile a dare una mano anche senza ruoli, per creare un nuovo gruppo dirigente e metterlo in campo ma bisogna crearlo sui fatti su un progetto sul quale spingere perché è questo che serve a Vallo capoluogo del Cilento. Le ambizioni da sole non bastano perché si rischia di mettere un sindaco peggiore di quello che c’è».

Dunque la sfida che nei prossimi mesi per i democratici sarà quella di cercare di comporre un gruppo dirigente nuovo, capace di sostituire quello già presente con progetti concreti. Antonio Valiante ha fatto capire che ruoli istituzionali in questo momento non ne vuole ma in caso di necessità non si esclude una sua diretta partecipazione. Il segretario Ruocco, dal canto suo, sembra immaginare un gruppo di giovani guidato da Antonio Valiante che con la sua esperienza politica potrebbe essere in grado di creare quel gruppo dirigente di cui tanto si sente il bisogno.

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