De Luca apre la sua campagna elettorale : “Ce la faremo!”
| di Maria Antonia CoppolaEd il sindaco De Luca, tra note musicali, apre la sua campagna elettorale, caricando la folla. Standing ovation per numerosità. Un Grand Hotel traboccante, al punto da costringere le Forze dell’Ordine, a dirimere anche i fumatori incalliti dall’uscire e rientrare. Dai maxi schermi, il volto del sindaco è contratto dall’unico obiettivo: Vincere. Intorno a lui i fedelissimi da tempo ed i nuovi proseliti che hanno tentato di ricucire lo strappo amministrativo pregresso, per far squadra intorno ad un centro-sinistra che in Campania gioca una partita decisiva. Questa la motivazione di Tino Iannuzzi e di Alfonso Andria, nel sostenere un candidato avversato per tanti aspetti, ma allo stato attuale l’unico asso vincente dalla coalizione posseduto da calare in campo. Con tutti i ma ed i se. Con i sondaggi che danno il centro-destra, in smaccato vantaggio almeno di 6 punti, nonostante gli sforzi di De Luca, di guadagnare soprattutto l’opinione pubblica partenopea. “Lavoro ed occupazione, coniugati ad infrastrutture idonee- ha tuonato De Luca- dovranno ridisegnare il volto della Campania, ancora in affanno per tante priorità. Da quelle turistiche, a quelle sanitarie. La maglia nera a riguardo, non onora delle eccellenze che in ogni caso esistono tra i camici bianchi.” De Luca sa che deve scavalcare troppe barricate diffidenti: che lo stesso Bassolino “convertito dell’ultim’ora” alla causa della sua candidatura, cela sempre i suoi personali livori pregressi. C’eravamo tanto odiati…oggi più che mai una partita tutta da scommettere, al di là del ruolo dell’Udc ondivago e degli altri partiti di centro, che ancora affannano un posto al sole, cercando di rimanere moderati, ma spostati non si capisce bene dove tranne che, dalla parte del vincitore! Ora tocca a De Luca, che ha chiesto ai suoi concittadini d’essere votato, per poter invertire il corso regionale, da governatore, portare a compimento una sfida difficile, ardua, ma che a lui, non sgomenta perchè …”ce la faremo!”
©Riproduzione riservata