Ellenikòs, a Capaccio Paestum la mostra d’arte pittorica di Alfredo Troise

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Ellenikòs, a Capaccio Paestum la mostra d’arte pittorica di Alfredo Troise

Sabato 22 settembre 2018 ore 18,30, presso Villa Caterina -Capaccio-Paestum – si inaugura la personale d’arte pittorica “Ellenikòs” di Alfredo Troise. Patrocinata dal Comune di Capaccio, la mostra è stata curata da Daniela Rocca, giornalista, e sostenuta dall’Associazione Culturale Caterina Bilancieri Santangelo, Helios Beach e Masseria Lupata.

Una selezione di lavori tra acquarelli, ceramiche e olii, “Ellenikòs” è la prima mostra personale di Alfredo Troise in Cilento, nella stessa terra di Omero. Il senso di appartenenza dell’artista napoletano si esprime senza i consueti filtri linguistici e comunicativi, ma come espressione pittorica immediata. A livello di elaborazione inconscia, la ricerca estetica ed esistenziale di Alfredo Troise ripercorre luci, ombre e luoghi remoti, alla ricerca di altra terra, di più antiche radici, per poi accorgersi che è la stessa terra madre, da sempre ispiratrice primaria della sua opera.

Il logo della mostra voluta dall’artista è la Rosella di Paestum, unica tra le rose antiche che fiorisce in autunno. «Ereditata dal mondo ellenico –spiega l’artista– i Romani la chiamarono Rosa Damascena Bifera, proprio per indicare nella seconda fioritura il simbolo dell’attaccamento alla vita e a quella luce del sole che illuminava le fanciulle che raccoglievano le corolle a mazzi, secondo i rituali di primavera che si svolgevano nei templi».

Biografia artista
Alfredo Troise nasce il 25 Luglio 1976 a Napoli e da sempre vive ad Arzano periferia Nord di Napoli. All’età di 6 anni manifesta i primi sintomi di un disturbo neurologico che segnerà tutta la sua vita, ponendolo in una grande situazione di disagio relazionale: la sindrome di Tourette, dal nome del neurologo francese -Gilles de la Tourette- che la descrisse per la prima volta nel 1885. Non molto nota, anche se non identifica una specifica malattia o un preciso vulnus neurologico, la sindrome presenta un quadro comportamentale caratterizzato da diverse manifestazioni ricorrenti: movimenti involontari del corpo e/o facciali; tic di tipo vocale o verbale che possono variare dalla ripetizione di una parola fino all’incoercibile pulsione a proferire espressioni o parole imbarazzanti e/o volgari (coprolalia e copro prassia).

I soggetti tourettici sono persone creative e convogliano, spesso, la propria “tensione emotiva” nello sport o nell’arte. Infatti, la sindrome sembra influenzare una propensione all’attività investigativa e alla ritmica musicale, non a caso, Mozart, tra i più noti artisti della storia, era affetto da questo disturbo. Le diverse manifestazioni della sindrome, però, interferiscono con un’adeguata crescita sociale e si accompagnano a numerose frustrazioni. Sono proprio questi disagi che Alfredo Troise intende raccontare.

Seguito nel suo percorso artistico-terapeutico dalla dott.ssa Maria Pina Cirillo psicologa dell’Arte e critica di Salerno, Alfredo Troise ha grande attenzione anche dallo scrittore francese Jean Noel Schifanò per un grande progetto che abbraccia le diverse arti.

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