Emergenza cinghiali, dal Comune di Castellabate contributi economici per agricoltori e imprese
| di RedazioneL’amministrazione di Castellabate, guidata dal sindaco Marco Rizzo, con la delibera del 25 ottobre, si schiera concretamente al fianco del settore agricolo alle prese con il problema dei cinghiali. Per la prima volta nella sua storia, ha stanziato risorse economiche alla voce “Agricoltura” nel bilancio comunale.
Grazie a questi fondi il Comune di Castellabate darà un contributo economico agli imprenditori agricoli, ai coltivatori diretti e alle altre forme di conduzione titolate.
Il contributo ammonterà in media al 50% del costo necessario per l’acquisto/manutenzione di recinzioni elettrificate, di recinzioni in metallo o in legno. Precisa che nel caso di manutenzione, sostituzione o adeguamento di recinzioni già esistenti non c’è bisogno di nessuna autorizzazione e quindi si può procedere subito con l’intervento. Nel caso in cui invece si tratti di nuova recinzione allora c’è bisogno dell’autorizzazione semplificata e quindi l’intervento avverrà appena acquisito il parere.
Per richiedere il contributo basta compilare la domanda, allegando tra l’altro il preventivo della spesa. Il Contributo verrà erogato dopo presentazione delle fatture di acquisto del materiale e controllo da parte dell’Ente dell’effettivo intervento di manutenzione o realizzazione della recinzione. In questo modo s’innesca anche un circolo virtuoso di economia locale, visto che verosimilmente la maggior parte dei beneficiari acquisterà il materiale presso punti vendita presenti nel territorio di Castellabate.
Non potranno ricevere il contributo comunale coloro i quali ottengono da altri Enti fondi inerenti la medesima azione.
«Castellabate come tutto il Cilento è terra di prodotti Dop, di specialità agroalimentari. Un comparto che s’intreccia indissolubilmente con il turismo e che dà lavoro e sostegno a tante famiglie. Da anni, però, l’invasione degli ungulati è diventata una piaga per le coltivazioni. – spiegano gli amministratori – Gli agricoltori e le imprese agricole hanno dovuto correre ai ripari, installando recinzioni e protezioni al fine di contenere i danni e salvare parte del raccolto, di garantire il lavoro e di evitare ulteriori perdite economiche. Tutto questo però ha avuto un costo che ha disincentivato tanti agricoltori a continuare le proprie produzioni. Ciò ha portato ad avere un aumento di terreni incolti che a loro volta sono concausa di rischi idrogeologici».
«Per arginare l’invasione dei cinghiali c’è bisogno di una revisione del sistema dei sele controllori e un potenziamento delle gabbie di cattura (molte volte annunciate ma poche volte messe in funzione). C’è bisogno che il Parco e tutti gli enti preposti affrontino il problema con serietà e decisione. – aggiungono – L’impegno del Comune di Castellabate sarà incessante per portare sui tavoli sovra comunali quest’argomento e per arrivare ad un cambio di passo che generi azioni risolutive».
«Una proposta portata avanti da anni e che oggi diventa realtà. Fianco a fianco con l’Assessore all’Agricoltura Nicoletta Guariglia. Un primo tassello e un primo passo a difesa della nostra agricoltura, dei nostri prodotti d’eccellenza e della nostra biodiversità».
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