Emergenza pediatrica nel Vallo di Diano: assegnata una nuova dottoressa, ma i problemi persistono

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Emergenza pediatrica nel Vallo di Diano: assegnata una nuova dottoressa, ma i problemi persistono

Dopo mesi di attesa e ripetute richieste da parte delle famiglie, finalmente arriva una risposta concreta: da lunedì, sulla piattaforma regionale, è stata attivata la possibilità di scegliere il nuovo pediatra per i bambini dell’area nord del Vallo di Diano. La nomina è ricaduta sulla dottoressa Debora Panico, che prende il posto lasciato vacante dalla dottoressa Carrazza, scomparsa prematuramente.

L’assenza di un pediatra di riferimento aveva lasciato circa 750 bambini senza assistenza medica per diversi mesi, causando notevoli disagi alle famiglie. La situazione si era aggravata quando la dottoressa Carrazza aveva dovuto interrompere il servizio per motivi di salute, costringendo i genitori a rivolgersi al pronto soccorso o al reparto di pediatria dell’ospedale “Curto” di Polla, già sotto forte pressione per la carenza di personale. L’assenza di un medico di base per i più piccoli aveva reso ancora più fragile un sistema sanitario già in difficoltà, aumentando i carichi di lavoro per le strutture ospedaliere.

Determinante è stato l’impegno dei consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino, con il supporto del consigliere comunale di Polla e pediatra Antonio Filpo, che hanno lavorato incessantemente per sollecitare un intervento della Regione e garantire una soluzione a una problematica che aveva messo in difficoltà centinaia di famiglie.

Tuttavia, se la situazione nell’area nord del Vallo di Diano ha trovato una prima risoluzione, l’attenzione ora si sposta sul settore sud, dove l’emergenza sanitaria persiste. Il recente pensionamento di un altro pediatra ha lasciato numerosi bambini senza un medico di riferimento, creando nuove difficoltà per i genitori, che continuano a rivolgersi all’ospedale “Curto” di Polla per ottenere assistenza. La necessità di un intervento rapido e risolutivo rimane dunque una priorità, affinché tutti i bambini del territorio possano avere un’assistenza sanitaria adeguata e continuativa.

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