Energia rinnovabile, report Legambiente: Eboli e Morigerati in testa per fotovoltaico e idroelettrico
| di Marianna ValloneLa Campania si conferma un modello virtuoso nel settore delle energie rinnovabili, con la provincia di Salerno che continua a giocare un ruolo da protagonista in questa crescita sostenibile. Secondo il rapporto annuale “Comuni Rinnovabili Campania 2024” presentato da Legambiente, il territorio salernitano ha visto un significativo aumento di installazioni e produzione da fonti energetiche green, posizionandosi tra i più avanzati a livello regionale.
Nel settore del solare fotovoltaico, i comuni di Eboli, Serre e Salerno si distinguono per la capacità installata e la produzione. Eboli, in particolare, è tra i leader regionali, con una produzione che contribuisce al 15% della capacità fotovoltaica della Campania. Solo nell’ultimo anno, il comune ha visto l’installazione di oltre 4 MW di nuova potenza fotovoltaica. Anche Salerno non è da meno, con un incremento di 4,20 MW, consolidando il capoluogo come uno dei principali centri di produzione da fotovoltaico della regione.
Nel settore idroelettrico, due comuni salernitani si confermano tra i più virtuosi: Morigerati e Pertosa. Morigerati, in particolare, si distingue per il suo significativo contributo alla crescita del comparto idroelettrico in Campania, che ha registrato un aumento della produzione del 38% rispetto all’anno precedente. Sebbene nel 2023 non siano state effettuate nuove installazioni, l’apporto dell’idroelettrico rimane stabile e rilevante per la produzione energetica regionale.
Anche nel campo delle bioenergie, la provincia di Salerno gioca un ruolo importante con l’installazione di nuovi impianti nel comune di San Pietro al Tanagro. Sebbene la produzione complessiva da bioenergie sia diminuita del 29%, il settore continua a essere fondamentale per la diversificazione energetica, con ben 70 comuni campani che ospitano impianti di bioenergia, molti dei quali tra Salerno e Caserta.
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