Enzo Cosentino, un anno dalla morte. Il ricordo di un amico: tanto l’affetto per Pisciotta e il Cilento
| di RedazioneRiceviamo e pubblichiamo il ricordo di Giancarlo Sammito per l’amico Enzo Cosentino, venuto a mancare nel giugno 2023 per un malore durante una escursione.
alla moglie Monika
ai figli Nicola e Raffaele
Sei sempre stato, nel tuo corpo non visibile, un ulivo dalle profonde radici.
Sano, carico di ombre e di sole, di giovani frutti verdi e poi viola o bruni nella
stagione più matura.
Adesso, avuto il tempo di riorientarti e di fiutare il luogo ideale, sei nell’endocarpo
legnoso, nel seme dell’albume oleoso di un ulivo del Cilento. Ora sei davvero fusto,
corteccia, linfa, foglie e sarai ancora di anno in anno, per trasformazione, pregiato
olio. Sei ora, insomma, l’ulivo perfetto. E come sempre ben piantato a terra, pur
adorando lasciarti oscillare, ascoltare chi hai vicino, trattare il dubbio come una
affettuosa carezza.
Accenderai come sempre nuove amicizie, accoglierai nel tuo cerchio di sole e ombra
persone nuove e amiche, amici che da sempre ami, a cui racconterai di nazioni, voli,
libri, canzoni, continenti, mari.
Di tanto in tanto regalerai, benché in una nuova forma, a un amico una tua camicia o
una giacca per cercarti fuori di te, in lui, nell’altro, per compiere oltre te stesso il
passo, per condividere e trovare, oltre la detestata ipocrisia della parola, il gesto
silenzioso, incorrotto, intatto.
E ancora ti limiterai a una oscillazione dei rami o del sorriso quando, venendo meno
il rapporto stretto tra causa, autenticità ed effetto, liquiderai il mondo con quella tua
smorfia obliqua di distacco: sarà uno sguardo verso l’alto, un frutto caduto
precocemente sulla terra per un colpo di vento e di una tua foglia il lieve, quasi
impercettibile contatto.
dal tuo amico Giancarlo Sammito, con affetto
giugno 2023 – giugno 2024
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